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Le emigrazioni dall'Italia a Buenos Aires agli inizi del '900 in una mostra a Roma

(PRIMAPRESS) - ROMA - L’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) e l’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia presentano la mostra “Genova-Buenos Aires, sola andata” che si aprirà il 21 aprile 2017.
Il Viaggio della famiglia Bergoglio in Argentina e altre storie di emigrazione”. È unastoria di mare, di quelle che ripercorrono sul filo della memoria le tappe più significative nella storia di un Paese. E se il Paese in questione è l’Italia allora il mare non può non esserne il protagonista. Da Asti la famiglia Bergoglio raggiunse il porto di Genova, nel
febbraio del 1929, e partì alla volta dell’Argentina in cerca di una nuova occasione di vita e di lavoro. Il viaggio dei Bergoglio (Mario, padre di Papa Francesco e i nonni paterni Giovanni e Rosa) è il filo conduttore di questa mostra e del libro-catalogo a essa collegato, con prefazione di Massimo Giletti, ricco di contributi forniti dai più importanti centri di
documentazione italiani e argentini. 
La mostra verrà inaugurata alla presenza del Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Argentina Susana Malcorra.
La riflessione di fondo di questo lavoro è un invito a non dimenticare di quando anche gli italiani sono stati «migranti» in cerca di fortuna in terre lontane, desiderosi di riscatto, alla ricerca di una nuova occasione, in fuga dalla disperazione. Ognuno, dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del secolo successivo, aveva un motivo sufficiente per indurlo a lasciare l’Italia. Molti sono tornati, moltissimi hanno sfruttato quel viaggio verso
«la Merica» soltanto nella tratta di andata. Come appunto la famiglia Bergoglio che da Asti si trasferì in Argentina e non fece più ritorno. La mostra si sviluppa per “isole” tematiche attorno a questa lunga e spesso sofferta storia di emigrazione, dai primi tentativi di inizio Ottocento fino ai viaggi di massa degli emigranti durante il regime fascista. Ogni “isola” una storia da raccontare e da approfondire, conosciuta o cancellata dalla memoria collettiva. Il viaggio viene raccontato in ogni minimo dettaglio, dall’arrivo alla Stazione Marittima alla sala d’imbarco fino alla navigazione. Ma la storia della famiglia Bergoglio diventa anche il paradigma di un Paese che cerca altrove il suo riscatto e che trova, spesso ma non sempre, risposte dall’Argentina. “Un viaggio nella storia che ancora ci sorprende e ci spinge ad indagare sul nostro passato, trovando chiavi di lettura utili a leggere il nostro
futuro” (dal libro-catalogo di Massimo Minella). - (PRIMAPRESS)