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Cina o America? Le tendenze dei consumatori digitali nella ricerca di idealo

(PRIMAPRESS) - idealo - il portale internazionale per la comparazione prezzi dei prodotti acquistabili online - ha analizzato i dati relativi alle intenzioni di acquisto degli e-consumer, europei ed italiani, del settore elettronica/tecnologia in generale, dal 2016 ad oggi, con un preciso obiettivo: capire, in questo grande settore di interesse per i consumatori digitali, in quale direzione geografica si orientano le preferenze di chi si muove online.
Verso la Cina, l’America o verso altre possibili destinazioni?

In esame le 22 categorie più cercate online dai consumatori digitali dei paesi nei quali è presente un portale nazionale idealo. All’interno di ciascuna, è stato preso in esame il numero il numero dei clic ottenuti dalle singole aziende produttrici (interpretate come intenzioni di acquisto) da Gennaio 2017 a metà Settembre 2017, fotografando così l’andamento dell’interesse degli e-consumer attraverso idealo e ricavando delle percentuali significative per quanto riguarda l’interesse geografico, paese per paese.
Ecco una panoramica delle categorie di maggior interesse.

Per la categoria degli smartphone, a prescindere dai dati sulle vendite ufficiali dei vari brand, il popolo dei consumatori digitali sembra spaccato in due proprio nella tendenza tra produttori cinesi e americani. Se gli utenti europei manifestano un interesse del 23,5% verso i brand cinesi e del 23,1% verso quelli americani, in Italia siamo decisamente più schierati (America batte Cina con il 30% dell’interesse contro il 26,1%). Dai dati sembra che l’interesse degli utenti della nostra penisola sia aumentato, dal 2016 al 2017, del 144% verso marchi statunitensi e solo del 53,9% verso quelli cinesi. Decisamente minore la variazione di interesse registrata da un anno all’altro da parte degli utenti europei, in ogni caso più attenti di noi a ciò che viene prodotto in Cina (+77,6% dal 2016 ad oggi, contro il +29,1% dell’aumento di interesse verso produzioni americane).

Un’altra delle categorie dove i due paesi spopolano è sicuramente quella dei notebook. La curiosità degli utenti a livello europeo mostra che i brand prodotti nelle due nazioni sono ai primi posti della classifica: notebook di origine americana al 34,5% e di origine cinese al 21,3% (altri in “pole position” sono quelli “made in  Taiwan” con il 33,4% delle preferenze). Nel nostro paese la situazione è simile (pro America il 28,3% e pro Cina il 17,5%). Anche qui si trovano soluzioni prodotte a Taiwan, per il 27,8%. Rispetto all’anno precedente, sia in Europa, sia in Italia, l’interesse è in generale aumento verso i prodotti a stelle e strisce (rispettivamente del 34,4% e del 10%), mentre i dati rispetto alla crescita di quelli di origine cinese sono bassi o addirittura in calo (paesi europei con un +6,1% e Italia addirittura con un -14,4%).

Due categorie di prodotto segnalano in particolar modo una notevole attenzione degli e-consumer per tutto ciò che viene dagli U.S.A.: si tratta di smartwatch e cuffie. Nella prima delle due, caratterizzata comunque da un’attenzione verso quello che arriva dalla Corea del Sud, i dati filo-americani sono significativi: in Italia ci si interessa a brand con questa provenienza per il 20,9%, nelle altre nazioni in esame per il 31,9%. La curiosità degli utenti verso queste soluzioni, nell’ultimo anno, è aumentata nella penisola ben del 235,1% e nel resto d’Europa dell’81,4%. Nel caso delle cuffie lo schieramento dei consumatori è ancora più netto: gli italiani si informano su cuffie americane per il 59,6% e gli europei per il 52,3% del totale (con interesse in aumento nell’ultimo anno di oltre il 400%).

Le categorie di prodotto che invece mettono tutti d’accordo nel guardare verso Oriente sono relative a droni e schede video. I droni cinesi attraggono per l’80,4% i consumatori europei e per il 71,9% quelli italiani. La crescita dell’attenzione verso i droni che arrivano dalla Cina è netta soprattutto per l’Italia (dal 2016 ad oggi +236,6%). Su questo fronte si segnala la presenza della Francia al secondo posto delle classifiche. Sul versante schede video, si valutano soluzioni cinesi per il 31,9% dall’Europa (curiosità in aumento nell’ultimo anno del 92%) e per il 32,8% dall’Italia (curiosità in aumento nell’ultimo anno del 149,7%); l’interesse in chiave americana, in entrambi i casi, non arriva al 10%, mentre i prodotti “made in Taiwan” superano il 50% delle ricerche totali ovunque.   

Per quanto riguarda i TV, invece, i prodotti che vengono dai due paesi non sembrano di grande appeal, né per l’Europa in generale, né per l’Italia in particolare; in entrambi i casi le tendenze sono orientate verso brand sudcoreani o giapponesi. Gli utenti europei in questo settore mostrano un interesse pari solo al 3,9% per le soluzioni che arrivano dalla Cina e all0 0,7% per quelle di provenienza americana. In Italia, invece, i brand cinesi sono più cercati, ma comunque con numeri bassi (7,70% sul totale) mentre quelli made in U.S.A. arrivano a stento allo 0,3%. Anche alcune categorie dell’elettronica di consumo per la casa forniscono informazioni interessanti. È il caso degli aspirapolvere che, in generale, vedono un forte interessamento degli e-consumer verso brand tedeschi: le ricerche rispetto a U.S.A e Cina sono poche (in Italia brand americani al 13,2% e nessun dato utile per la Cina; negli altri paesi europei, America al 13% e Cina all’1,6%), ma risulta un incremento di interesse verso le soluzioni cinesi da parte dell’Europa, dal 2016 ad oggi (con un + 412%).

 “L’Italia si distingue per una tendenza verso brand di origine americana, soprattutto in determinati settori; nel 2017 le intenzioni di acquisto manifestate verso prodotti “made in  U.S.A.” sono state il 30,91% in più rispetto a quelle dirette verso prodotti cinesi. Questo confermerebbe il fatto che la politica americana dell’ultimo periodo non ha influenzato l’opinione dei consumatori e che la Cina è forte, ma solo su alcune categorie di prodotto..."  ha commentato Fabio Plebani, Country Manager di idealo per l’Italia.

Note
idealo è un comparatore prezzi con oltre 94,3 milioni di offerte di oltre 16.200 negozi online. Attualmente è presente in Germania, Austria, Regno Unito, Francia, Italia, Spagna, con sei portali nazionali. Nel corso dei suoi primi 17 anni di attività ha ricevuto eccellenti recensioni e ha vinto numerosi test condotti da enti autorevoli e indipendenti impegnati nella tutela dei consumatori. 

- (PRIMAPRESS)