Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 1017

Cagliari - Rubiu (Udc): "Impegni concreti per il Sulcis"

(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - Una polveriera, con la crisi industriale che si riflette sull’emergenza lavoro. Il Sulcis Iglesiente è ormai diventata la terra dei cassintegrati, della mobilità che si allunga all’infinito, dei disoccupati. Un vero e proprio dramma sociale. A certificare il declino le ultime cifre, con il Sulcis che ha smarrito per strada - dal 2009 sino al giorno d’oggi - 560 milioni di fatturato, l’export crollato del 68 per cento e la perdita di 3500 posti di lavoro. Il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu conosce bene la triste realtà di un territorio "che si sente tradito da promesse e impegni disattesi". L’area industriale di Portovesme è il simbolo del collasso: "Una desertificazione industriale senza precedenti che si è tradotta nella perdita inevitabile di posti di lavoro. Lo stabilimento Alcoa è solo l’ultimo caso della fine di un’era, con il gigante rimasto in Sardegna finché si sono assicurati prezzi calmierati sull’energia – spiega Rubiu – Ci sono poi diverse vertenze irrisolte, con le tante incognite legate al futuro delle aziende e dei lavoratori". Inevitabile che la Regione abbia inserito il Sulcis nelle aree di crisi complesse, ma l’esponente centrista guarda già oltre. "Occorre rivedere i piani per il Sulcis – conclude Rubiu – Non è pensabile continuare di questo passo. La scorsa settimana il summit su Alcoa si è concluso con l’ennesimo impegno, destinato a cadere nel vuoto senza un’azione incisiva. La giunta regionale deve pensare a rivedere la programmazione economica sul territorio garantendo la riconversione delle fabbriche e la ricollocazione dei lavoratori negli stabilimenti". - (PRIMAPRESS)