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Si chiude ad Albano la mostra su Tina Modotti

Tina Modotti
Tina Modotti
(PRIMAPRESS) - ALBANO (RM) -  Si chiude domani, domenica 3 giugno, presso il Museo Civico “M. Antonacci”, la mostra fotografica dedicata a Tina Modotti, considerata una delle più grandi fotografe dell'inizio del XX secolo. Donna apparentemente semplice ma dotata di una grande  forza di volontà, Tina Modotti nasce nel 1896 ad Udine da una povera e numerosa famiglia. Assunta Adelaide luigia Modotti, terza di sei figli da Assunta Mondini e da Giuseppe Saltarini Madotti, rimane sola ad accudire assieme alla madre i fratelli più piccoli in quanto il padre e la sorella più grande erano emigrati in America assieme a tanti altri italiani in cerca di fortuna. A dieci anni, Tina inizia a lavorare in un setificio contribuendo al mantenimento della famigliola. Nel 1913, Tina abbandona l'Italia, e anche lei come tanti altri conosce Ellis Island. Si riunisce al padre e alla sorella a S.Francisco dove i due  si erano trasferiti, trovando lavoro nella sartoria MAGNIN's. Tina si propone come modella e contemporaneamente entra a far parte di un gruppo italiano di amanti del teatro. E' la protagonista del film muto The Tiger's Coat. Posa per Weston un famoso fotografo, di cui diventa l'amante e recita in altri due film “Riding with death” e “I Can Explain”. Inizia ad occuparsi professionalmente di fotografia. Purtroppo nello stesso anno muore suo padre. Il Direttore Artistico Xavier Guerrero convince Tina a trasferirsi in Messico. Espone alcune sue foto e riceve incarichi per altri ritratti. Diventa famosa dopo aver esposto foto di fiori tra cui le “sue“ rose e il cactus “Flor de Manita”.  Partecipa con suoi lavori alla rivista “El Machete”, che è l'organo ufficiale del Partito Comunista Messicano. Posa per il grande pittore messicano Diego Ribera. Inizia l'attività di antifascista e di antiimperialista che la occuperà per il resto della sua vita Tra gli altri ritrae anche il Grande Majakovski. Nel 1929 assieme al suo compagno Weston organizza una Mostra sulla Storia Culturale del Messico. Viene ritratta assieme a Vittorio Vidal (Eneo Sormenti) suo nuovo compagno e compatriota a Mella ed alla pittrice Frida Kahlo in un “Murale”. Diventa membro del Pc collaborando con il Soccorso Rosso Internazionale. Le sue doti vengono riconosciute internazionalmente nel 1929, quando la Biblioteca National organizza la sua prima Mostra di Fotografia. Per le sue idee progressiste viene incarcerata nel 1930 assieme ad Alvaro Dante Siqueiros. Vidal la convince a lasciare Berlino dove si era trasferita lavorando nel Comitato Internazionale di Soccorso Rosso. Lascia Mosca e li rimangono la sua macchina fotografica e i suoi negativi. Inizia dal 1935 il suo girovagare per i paesi. In Spagna conosce anche Robert Capa e Gerta Caro. Vive quasi clandestina a Parigi conoscendovi Pablo Neruda.Nel 1942 in un taxi muore avvelenata. Termina cosi la sua avventurosa vita. Questa è nei suoi limiti la vita errabonda di Tina Modotti. Ma a chi scrive preme ricordare sia il giorno 5 maggio 2018 è stata inaugurata ad Albano una Mostra sapientemente presentata dalla Signora Ada Scalchi, responsabile dell’ Associazione 8 marzo e dal Sindaco di Albano, Nicola Marini. Mostra che si sviluppa nella prestigiosa sede del Museo Civico “Mario Antonacci” di Albano. Abbiamo particolarmente gradito la performance teatrale “L’Ultima Rosa” di e con Alice Valente Visco. Questa bravissima attrice ci ha portato con un “fil Rouge“ vero e proprio attraverso le emozionie le sofferenze della vita di una piccola ma non fragile Tina Modotti. Avevamo assistito prima della performance alla proiezione del film The Tiger 's coat. Quindi scendendo le scale del Museo ci siamo legati a questo filo rosso che ci ha portato attraverso le parole dell' attrice a ripercorrere la vita di una donna straordinaria. - (PRIMAPRESS)