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Comuni “Arancioni”, arrivano 262 bandiere del Touring Club Italiano: da Canelli a Subiaco

Comuni “Arancioni”, arrivano 262 bandiere del Touring Club Italiano: da Canelli a Subiaco
(PRIMAPRESS) - MILANO - Assegnate le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano 2021. Sono 262 le Bandiere Arancioni del triennio 2021-2023: 251 sono state confermate a Comuni che già avevano ricevuto il marchio di qualità turistico-ambientale negli anni passati; 11 invece sono le località che lo ricevono per la prima volta. Ecco le nuove Bandiere Arancioni (i link rimandano alle schede dei Comuni sul sito Bandiere Arancioni):  - in Piemonte, Canelli (AT), Castagnole delle Lanze (AT), Revello (CN), Rosignano Monferrato (AL), Susa (TO) e Trisobbio (AL) - in Liguria, Badalucco (IM) e Vallebona (IM) - in Lombardia, Ponti sul Mincio (MN) - in Umbria, Nocera Umbra (PG) - nel Lazio, Subiaco (RM)  Sono 23 anni che il Touring - tra i primi enti in Italia - attraverso l'iniziativa Bandiere Arancioni ha colto ed evidenziato il potenziale turistico dei piccoli centri dell’entroterra. Insieme a Regioni, Comuni e altre reti, ha contribuito a mutare radicalmente consapevolezza, percezione e modello di sviluppo dell’Italia interna, dei borghi e dei piccoli comuni, contribuendo ad evolverli da ambito marginale a destinazione di tendenza. “L’iniziativa è un esempio concreto dell’impegno della nostra associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - con l’obiettivo diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e dell’ambiente.” 
La Bandiera Arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle piccole località dell'entroterra (devono avere meno di 15mila abitanti) che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea: ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.  - (PRIMAPRESS)