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RICS: nuovi requisiti più rigorosi sul conflitto d’interessi nel real estate

(PRIMAPRESS) - RICS ha presentato oggi al MIPIM 2017 i nuovi requisiti obbligatori in materia di conflitto di interessi per il settore terreni, immobili e costruzioni.

·       I nuovi requisiti di RICS in materia di conflitto d’interessi sono stati presentati dopo un'ampia consultazione del settore;

·       Le nuove linee guida globali sono obbligatorie per il mercato degli investimenti in immobili commerciali del Regno Unito dove è vietata la controversa pratica della doppia provvigione;

·       Tutti i membri e le aziende regolamentate RICS saranno tenuti a soddisfare i nuovi standard dal 1° gennaio 2018;

·       I principali REIT in UK, Land Securities Group e SEGRO adotteranno le nuove disposizioni RICS entro il 2018.

RICS ha deciso di rendere più stringenti i requisiti per i suoi professionisti e le imprese regolamentate che lavorano nel settore dei terreni, proprietà e costruzioni, attraverso la pubblicazione oggi delle nuove linee guida globali sul conflitto d’interessi.

Le nuove indicazioni di RICS, che diventeranno obbligatorie dal prossimo anno, sono state presentate oggi al MIPIM di Cannes, uno dei più importanti appuntamenti internazionali del mercato Real Estate. Il nuovo statement nasce dal risultato di un'ampia consultazione che ha visto impegnati migliaia di professionisti del settore ed esperti di regolamentazione.

Dalla consultazione globale è emersa la richiesta, da parte degli intervistati, di un intervento di RICS sulle seguenti problematiche:

·       la definizione dei principi di riservatezza

·       la completa disclosure e trasparenza tra le parti

·       la pratica della “doppia provvigione” nel mercato degli investimenti in immobili commerciali nel Regno Unito

·       la regolamentazione più stringente riguardo al ruolo che svolge una singola agenzia con entrambi venditore e acquirente.

Le nuove linee guida mirano a rispondere a queste esigenze per incoraggiare sia una maggiore fiducia tra gli investitori sia una maggiore chiarezza e trasparenza per i professionisti di RICS che operano in questo settore.

Per questo RICS, nel mese di aprile, pubblicherà le nuove linee guida  per il mercato degli investimenti in immobili commerciali nel Regno Unito che vieteranno ai propri membri la controversa pratica della doppia provvigione, nota anche come 'double-dipping', per cui gli stessi agenti immobiliari agiscono per entrambe le parti coinvolte in un’operazione.

Entrambi i nuovi standard di RICS sul conflitto d’interessi, quello a livello globale e quello UK, saranno operative dal 1° Gennaio 2018.

A livello globale, le linee guida permetteranno la “doppia provvigione” solo a seguito di una dichiarazione di consenso da entrambe le parti e introdurranno best practice per incrementare ulteriormente la trasparenza delle operazioni. I nuovi standard offriranno anche indicazioni più chiare sulle pratiche di riservatezza, una maggiore consapevolezza sull’utilizzo delle informazioni ottenute durante una transazione e in quali casi devono restare riservate.

L’obiettivo successivo di RICS è di esaminare la pratica della “doppia provvigione” anche fuori dal mercato UK, oltre ad aggiornare costantemente le consultazioni per misurare la necessità di ulteriori norme specifiche di mercato. Già alcune tra le più note società di real estate, come ad esempio SEGRO, JLL e Land Securities hanno dichiarato il loro supporto per i nuovi standard.

David Sleath, CEO di SEGRO plc, ha dichiarato:

“È fondamentale che gli agenti immobiliari e i consulenti del real estate adottino gli standard più elevati, e una condotta di massima integrità. Per troppo tempo la fiducia nel nostro settore è stata offuscata dalle preoccupazioni riguardo al conflitto di interessi. Bisogna intervenire prontamente e per questo sono soddisfatto per l’iniziativa di RICS di vietare la pratica della 'doppia provvigione'. Nel nostro settore le linee guida di RICS dovrebbero essere accolte con favore”.

RICS ricopre una posizione privilegiata dalla quale è in grado di fornire standard globali per i professionisti di tutto il mondo del settore real estate. Avere un modello di regole che tiene fede alle aspettative è di vitale importanza per creare fiducia per clienti e pubblico. Questa fiducia è a sua volta fondamentale per mantenere un mercato dei servizi funzionante e vivace.

Riguardo alle direttive di RICS sul conflitto di interessi, presentate oggi al MIPIM Sean Tompkins,  CEO di RICS, ha dichiarato; "I problemi legati al conflitto di interessi continuano a mettere a rischio e a minare la reputazione di una professione globale. Come il principale organismo professionale nel settore real estate era nostro compito agire. "Sono estremamente orgoglioso delle nostre nuove linee guida, che credo ricostruiranno la fiducia nel mercato, assicurando che i professionisti RICS e le imprese regolamentate diano sicurezza sia agli investitori sia ai clienti".

Daniele Levi Formiggini, presidente di RICS in Italia ha commentato:

“Auspichiamo che anche in Italia si faccia una maggiore chiarezza sull’attività di intermediazione immobiliare per evitare che si verifichino pratiche talvolta poco trasparenti nei confronti di entrambe le parti, acquirente e venditore. Proprio per prevenire comportamenti opachi, già nel 2015 RICS aveva pubblicato il nuovo standard internazionale REABS (RICS Real Estate Agency & Brokerage Standards) che si fonda su etica, tutela e competenza professionale nel settore real estate. Oggi facciamo un passo in più grazie ai nuovi requisiti più stringenti e più efficaci nel contrastare possibili conflitti di interesse nel settore”. - (PRIMAPRESS)