Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 1017

Cagliari - Rubiu (Udc) su decisione Terna: "Altro schiaffo alla Sardegna"

Cagliari - Rubiu (Udc) su decisione Terna: "Altro schiaffo alla Sardegna"
(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - "E’ l’ennesima beffa per la Sardegna. Uno schiaffo per l’Isola, che rischia di essere penalizzato da una scelta calata dall’alto. Ancora una volta, il territorio del Sulcis Iglesiente è stato calpestato dal governo". A dirlo è il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu che non esita a definire "irrazionali ed assurde" le decisioni di Terna che ha escluso la Sardegna – Portovesme e Ottana – dal regime di essenzialità, ovvero nessun rimborso per gli extracosti delle centrali. Una contestazione che è stata tradotta in una mozione presentata dall’esponente centrista nell’assemblea di via Roma. Il provvedimento dell’Autorità per l’energia e il gas – accogliendo un rapporto di Terna (la società che si occupa della trasmissione di energia elettrica in seno all’Enel) – ha di fatto eliminato l’impianto termoelettrico “Sulcis” dell’Enel dal regime di essenzialità. "Questo significa – spiega Rubiu – che Terna vuole abbandonare l’Isola, dismettendo gli impianti sardi. E’ assolutamente necessario che la Regione vada a rinegoziare immediatamente questa scelta costringendo il governo ad un dietrofront". La paura è, di fatto, l’estinzione graduale dell’apparato produttivo del Sulcis Iglesiente: "Un provvedimento inaccettabile – conclude Rubiu – che certifica la cancellazione degli impianti sardi (eccetto Assemini) dalla cartina di Terna. Una decisione che potrebbe rendere inevitabile la perdita di oltre 500 posti di lavoro. Uno spettro che vogliamo evitare. La Regione deve farsi portavoce del disagio vissuto dalla Sardegna, che potrebbe allargarsi a Ottana e Fiumesanto". - (PRIMAPRESS)