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Seychelles: da banco di sabbia a isola a nord di Farquhar. È la 116ª dell’arcipelago nell’Oceano Indiano

Seychelles: da banco di sabbia a isola a nord di Farquhar. È la 116ª dell’arcipelago nell’Oceano Indiano
(PRIMAPRESS) - SEYCHELLES- Ora il banco di sabbia emerso nel 2016, dopo un cicclone tropicale che aveva colpito l'arcipelago delle Seychelles nell'Oceano Indiano ha assunto le dimensioni di una vera e propria isola con una estensione di 7,8 ettari. La Island Conservation Society (ICS) hanno riferito della nuova isola, inserendola nella topografia delle 115 conosciute. La nuova isola camporarirà nelle carte nautiche come Derrick’s Sandbank, prendendo spunto dal nome di una gru da carico proveniente da una nave naufragata nelle vicinanze. Il banco di sabbia, situato a circa 16 km a sud-ovest dell'insediamento dell'IDC sull'Isola Nord di Farquhar, è cresciuto notevolmente da 0,3 ettari nel 2015 a 7,8 ettari nel 2023, secondo gli ultimi dati raccolti. L'ICS ha monitorato attentamente questa formazione utilizzando dispositivi GPS per misurare le dimensioni del banco di sabbia, registrando anche l'altezza delle piante e degli alberi presenti sulla nuova isola. Gregory Berke, direttore per la conservazione e la scienza dell'ICS, ha sottolineato l'importanza di questa scoperta in un momento in cui i cambiamenti climatici stanno causando erosione costiera e innalzamento del livello del mare. La documentazione della formazione di una nuova isola può fornire preziose informazioni per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alle misure di adattamento. Il banco di sabbia è diventato terraferma alla fine del 2019 e ha rapidamente attirato colonie di uccelli marini in riproduzione. Questa nuova terra, priva di predatori come ratti e gatti, ha fornito un ambiente ideale per la nidificazione di specie di uccelli marini, tra cui sterne maggiori e sterne dal ciuffo. La presenza di questi animali contribuirà ad aumentare la fertilità delle sabbie e favorirà lo sviluppo della vegetazione, contribuendo a solidificare la struttura dell'isola. William McNeely, responsabile della conservazione dell'atollo di Farquhar, ha dichiarato che, sebbene sia difficile prevedere se l'isola rimarrà permanente, la crescita delle piante e altri processi potrebbero alla fine portare alla creazione di un'isola stabile e resistente all'erosione. Questa nuova scoperta rappresenta un promettente sviluppo nella conservazione ambientale e offre un esempio di come la natura può adattarsi e prosperare anche in circostanze mutevoli. La Island Conservation Society continuerà a monitorare attentamente questa formazione e a studiare il suo impatto sull'ecosistema locale. - (PRIMAPRESS)