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Jessica Casula in arte J3S canta Io Che Amo Solo Te

(PRIMAPRESS) - jessica MILANO - Jessica Casula, in arte J3S, incuriositi dal fatto che ha reinterpretato un brano del 1962 l'abbiamo sentita. D: - Come nasce la tua passione per la musica?
Jessica: - Dico sempre che sono nata con la musica. I miei ricordi mi vedono piccolissima, forse a tre anni su un tavolo di un ristorante che cantavo e ballavo! Poco dopo ho iniziato a studiare danza classica, per poi dedicarmi totalmente al canto. A 15 anni il mio primo concorso con una cover di Patty Pravo, che ebbe un buon riscontro. Ma questo è stato solo l’inizio! Subito dopo sono stata chiamata per esibirmi nelle piazze Italiane, cantando in italiano e in lingua straniera le più belle hit radiofoniche di tutti i tempi, accompagnando e aprendo i concerti di cabarettisti di Zelig, e diversi cantanti. Sì, penso proprio che la mia passione sia nata così, tra la gente”! D: - Le tue diverse versioni (rock-dream, lounge & dance) di “Io che amo solo te” stanno conquistando il mercato discografico e la programmazione delle maggiori emittenti radiofoniche italiane. Da dove nasce il desiderio di reinterpretare un successo del 1962?
Jessica: - “Reinterpretare un successo come “Io che amo solo te” è nato dal desiderio di far conoscere questo capolavoro, alle nuove generazioni. Far riscoprire l’importanza delle nostre tradizioni musicali e della lingua italiana…Ultimamente un po’ trascurata. Tuteliamo il nostro Paese, quindi cerchiamo di consumare più musica italiana, mantenendoci negli standard delle novità europee”. D: - Alle spalle tanti anni di gavetta, tante piazze, tanti concorsi e tanti importanti incontri (Fabio Lisi, Caterina Caselli, Red Ronnie). Che ricordi hai?
Jessica: -“Ognuno di questi nomi ha per me un grande valore. Mi hanno insegnato a crescere e ad essere quello che sono! Con Fabio Lisi ho condiviso anni di Tour, fino ad arrivare a cantare canzoni scritte da lui per me. Mi conosce talmente bene, che riesce ad arrangiare ogni brano, alla perfezione e su misura! Red Ronnie lo considero il mio padrino ROCK! E’ stato il primo che ha visto ed ascoltato il mio primo inedito “Davanti a me”. Grazie a lui e al suo interesse per gli artisti emergenti, mi ha presentato Caterina Caselli. Lei in quell’occasione mi ha consigliato di cantare in lingua italiana e cercare di ascoltare il più possibile i brani del passato, un po’ vintage”. D Che consigli ti senti di dare a tutti i ragazzi che oggi vorrebbero intraprendere la carriera di Artista?
Jessica: - “Unitevi, formate un piccolo gruppo e suonate tutto! Cercate di essere sempre voi stesso. Chi vi sta ascoltando, deve percepire la Vostra passione. Dieci, cento, mille persone non fanno la differenza. La differenze la facciamo noi”!   - (PRIMAPRESS)