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Giovanni Sollima & 100 Cellos

(PRIMAPRESS) - ROMA - “100 cellos live at Teatro Valle Occupato” è prima di tutto un’esperienza. Nato dalla collaborazione tra l’etichetta Cinik, la Casa Musicale Sonzogno, Giovanni Sollima, il Teatro Valle Occupato e i molti grandi artisti del panorama musicale internazionale che ne hanno voluto fare parte, il disco è parte integrante di un grande progetto che scardina una concezione classica di fare e fruire la musica. Nel marzo 2012, a Roma, è avvenuta la prima reunion italiana di violoncellisti, l’unica dopo ben 15 anni da quella messa in campo da Mstislav Rostropovich in occasione delle celebrazioni per i 10 anni dalla caduta del muro di Berlino. La prima utopia che si fa reale nell’atto di compiersi. L’idea, infatti, trova nella sua apparente "irrealizabilità", il suo punto di forza. “E’ la prima volta in Italia che un numero così vasto di violoncellisti si trova fianco a fianco a lavorare insieme e per qualcosa di così tanto innovativo e aggregativo come l’esperienza di suonare repertori nuovi e trasversali”, dichiara il compositore Enrico Melozzi, ideatore del progetto insieme a Sollima. Musicisti di età e formazione diversa, interscambio tra culture e livelli differenti, laboratorio permanente, ma in movimento. La promozione di forme di creatività musicale non esclusivamente legate all'esecuzione di repertori già esistenti è una delle prerogative di questo progetto, insieme alla democraticità del suo funzionamento e ad un’ampia base di partecipazione. Da questa esperienza, costruita tra le mura del Teatro Valle Occupato, nasce un “disco sensoriale”, una musica che va aldilà della musica, quella da ascoltare con le orecchie. Un disco diverso perché pregno di pubblico, di teatro, di suoni altri oltre a quelli emessi dal concerto sul palcoscenico: di eccitazione, di adrenalina, di rumori, di reazioni, di “reazione” perché dentro ad uno spazio restituito alla città attraverso progetti come questo. L’imprecisione di alcuni momenti, infatti, la sperimentazione del suonare insieme senza schemi dettati da livelli e prove precostituite, il ribaltamento dei vecchi parametri, hanno reso questo disco un pezzo raro e questo progetto una chimera che prende corpo. “Come l’errore scatena poesia, così la magia di quell’adrenalina crea l’alchimia di un disco così carico di colore – dichiara il maestro Sollima - così poco neutro, ma anzi sporco di reazioni, d’improvvisazioni, di vita, da essere il risultato del più grande, unico e orgiastico happening di violoncelli”: i 100 violoncelli di Giovanni Sollima e il Teatro Valle Occupato. Il disco ospita: Marco Mengoni, Sarah Jane Morris, Elsa Lila, , Paolo Damiani, Enrico Dindo, Monika Leskovar, Enrico Melozzi, Mauro Valli, Naomi Barril, Jacopo Di Tonno, Silvia Chiesa, Maurizio Baglini, Giovanni Ricciardi. Questa la Tracklist: 1. G. sollima - Violocelles, Vibrez! 2. Haydn - dal concerto in C per cello - Terzo Movimento - Finale 3. J.S. Bach - Arioso dalla cantata BWV 156, Adagio 4. Moj e bukura more (Trad. Albania) 5. B. Britten - dalla Sonata per Violoncello e pianoforte opera 65 6. C. Debussy - Prelude a l'apres midi d'un faune 7. G. Sollima - Leaves Postcards 8. T. Waits - Blue Valentine feat. Sara Sarah Jane Morris 9. C. Haden - There in a dream 10. CreativeCommons 001 11. Nirvana – Polly 12. M. Mengoni - L'Equilibrista feat. Marco Mengoni 13. L. Cohen - Allelujah 14. G. Sollima - Natural Songbook n.8 15. J.S. Bach - Frammento dall'aria Erbarme dich, mein Gott dalla Passione Secondo Matteo     - (PRIMAPRESS)