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"Widow Clicquot" alla Festa del Cinema di Roma: bollicine di rivoluzione nel cinema d'arte

"Widow Clicquot" alla Festa del Cinema di Roma: bollicine di rivoluzione nel cinema d'arte
(PRIMAPRESS) - ROMA - "Widow Clicquot", presentato alla 18º edizione della Festa del Cinema di Roma, ci offre uno sguardo profondo nel mondo del 19° secolo attraverso la lente della vivace eredità di Veuve Clicquot. L'ambientazione storica avvolge il film in una estetica che cattura l'attenzione degli amanti del cinema d'essai, ma "Widow Clicquot" non si discosta molto dalle tipiche storie di successo aziendale che si potrebbero trovare su qualsiasi volo aereo. La storia di Barbe-Nicole Clicquot, interpretata brillantemente da Haley Bennett, rivela la resilienza di una donna che ha ereditato un'azienda in declino e ha affrontato le avversità geopolitiche dell'epoca Napoleonica. Il film si sviluppa attraverso una struttura narrativa non lineare, alternando lezioni impartite da Francois e le sfide che Barbe-Nicole affronta nel provare a lui, e al mondo, che aveva ragione. Ma la vera essenza del film risiede nel suo messaggio: l'innovazione e la tenacia possono sfidare le barriere sociali e legali, soprattutto quando queste barriere sono poggiate su fondamenta misogine. Nel complesso, "Widow Clicquot" è un omaggio alla forza delle donne e all'ingegno nel mondo degli affari. La sua narrazione incalzante e la performance di Bennett ne fanno un'opera imperdibile. La domanda posta alla fine, riguardante l'invenzione dell'hard seltzer, aggiunge un tocco di umorismo, facendoci riflettere sulle innumerevoli innovazioni che potrebbero essere state ritardate a causa di ostacoli burocratici. Un film che merita sicuramente attenzione. - (PRIMAPRESS)