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Diporto nautico: si torna a navigare lungo le coste italiane. Ecco le regole della Fase3

Diporto nautico: si torna a navigare lungo le coste italiane. Ecco le regole della Fase3
(PRIMAPRESS) - ROMA - Da domani 3 giugno, con il via libera della mobilità tra regioni si potrà anche tornare a mettere piede in barca e navigare lungo le coste italiane. Inoltre chi viene dall’estero da un Paese dell’area Schengen, con la propria barca potrà entrare nei nostri porti.
Nelle navigazione da diporto, come è contenuto in una circolare del ministero dei Trasporti la responsabilità individuale "rimane elemento essenziale per dare efficacia alle generali misure di distanziamento sociale".
A bordo delle imbarcazioni da diporto private, di fatto, valgono le stesse regole delle unità abitative. La misura principale resta quindi il distanziamento sociale di almeno un metro a meno che le persone presenti a bordo non vivano nella stessa casa.
Tra le misure da adottare a bordo, oltre al distanziamento interpersonale di almeno un metro, il ministero ai Trasporti indica: adeguata sanificazione degli ambienti, evitare contatti stretti tra occupanti, protezione del naso e della bocca per i passeggeri, uso di igienizzante per le superfici. Se i congiunti non sono conviventi devono rispettare il distanziamento sociale.Confindustria Nautica ricorda che nell’affitto della barca (senza equipaggio) si applicano le stesse norme di prevenzione previste per le imbarcazioni private. Sono consentiti alloggi nella stessa cabina a persone che vivono in casa assieme. Si prevede l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio ed eventuale assistenza in porto. Per gli ospiti valgono le regole generali sul distanziamento sociale e sulle misure di prevenzione interpersonali. Se chi affitta la barca ingaggia uno skipper, vanno applicate le disposizioni previste nel noleggio per l’equipaggio.Nel noleggio sono previsti la sanificazione della barca a ogni utilizzo, quella periodica dei locali di vita dell’equipaggio, l’utilizzo dei dispositivi di protezione sempre obbligatorio durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio e eventuale rimorchio da parte di mezzi nautici dei marina. Per quanto riguarda il personale imbarcato, è previsto l’obbligo di sottoporsi prima dell’imbarco e poi in modo periodico al tampone per il coronavirus. L’esito dovrà essere custodito a bordo. È prevista che la misurazione obbligatoria della temperatura con cadenza giornaliera. C’è divieto di accesso a bordo di persone estranee.Nel caso in cui la barca sia noleggiata da più gruppi di persone che non vivono nella stessa casa, la sistemazione nelle cabine dovrà tenerne conto: chi non vive insieme dovrà stare in cabine separate. Chi dà in affitto la barca ha un obbligo specifico di sanificazione ad ogni utilizzo, anche nel caso si tratti di utilizzo a ore (ad esempio, nel caso di locazione di piccoli natanti a vela o a motore per brevi navigazioni). Ovviamente l’obbligo di sanificazione si estende a tutti i locali di cui si compone l’unità da diporto affittata, con particolare riferimento ai locali di vita (cabine, servizi igienici, locali cucina e pranzo, prendisole esterni e interni, piscine, zone di passaggio, plancia comandi, ecc.), ma anche ai locali motori e servizi. Dovrà anche dotare la barca di opportune provviste di prodotti di igienizzazione e affiggere vari cartelli informativi, in più lingue, per sensibilizzare chi è a bordo sulla necessità delle misure di igiene per profilassi. - (PRIMAPRESS)