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Giochi: ecco uno studio storico sul blackjack

Giochi: ecco uno studio storico sul blackjack
(PRIMAPRESS) - MILANO - Esistono svariati giochi di carte, tutti con una storia più o meno importante, ma di questi sono alcuni possono essere considerati tipici elementi del casinò e della tradizione. Il blackjack rientra sicuramente nella ristretta cerchia dei giochi con una grande storia alle spalle. Così nel nugolo di varianti di giochi moderni, è facile distinguerne quelli che hanno un valore intrinseco maggiore, rispetto ad altri. La fortuna e il successo di un gioco viene però stabilito da diversi fattori incontrovertibili; uno di essi è sicuramente il tempo. Un altro è rappresentato dal fatto se detto gioco ha incontrato maggiormente favori o no, tra gli avventori.

Le caratteristiche fondamentali del blackjack

Per quanto riguarda il blackjack, così come il poker o la roulette questo non è veramente mai avvenuto, in quanto questi giochi sono ormai dei classici evergreen, che ormai da anni e anni costituiscono la fortuna delle sale da gioco, siano esse reali, oppure virtuali, come ormai avviene da circa 15 anni.

Uno degli aspetti che contribuisce a rendere il blackjack uno dei giochi più popolari e rappresentativi del casinò è sicuramente legato all’abilità di gioco e alle possibilità di vincere. A differenza di altri giochi dove il caso e la fortuna sono un elemento indistinto, nel blackjack, messo da parte il discorso casuale, esistono metodi di gioco e abilità del gambler che possono fare la differenza in una data partita.

Un gioco di carte che ha reso celebre il casinò

Nonostante tutte le variazioni di gioco del caso, il blackjack nel tempo, è cambiato poco e ha continuato ad avere successo anche attraverso internet con la sua formula virtuale del Blackjack online su 888 che è riuscita a mantenere le stesse caratteristiche del gioco reale, oltre che un punto di riferimento per gli appassionati di questo gioco che però hanno adesso la possibilità di provare il gioco direttamente da casa senza doversi recare in una sala da gioco o casinò live. Il blackjack è un gioco che contemporaneamente rimane un grande classico del casinò, ma che riesce anche a rinnovarsi e a rimanere connesso con il suo tempo e con il vivere odierno.

La storia del blackjack

Non tutti sanno il motivo per cui questo gioco si chiama appunto blackjack. Il motivo sta nell’abbinamento tra il Jack e l’asso di picche, che insieme formano il numero vincente 21, altro nome con cui questo gioco di carte è conosciuto nel mondo e nella cultura popolare. La fortuna del blackjack parte quindi dalla vecchia Europa, Francia e Spagna in particolare, mentre in Italia il parente più prossimo di questo gioco è il sette e mezzo, che però viene eseguito con il mazzo da quaranta carte. E’ però l’America che adotta e rende il blackjack uno dei giochi più popolari e giocati di sempre, fino ad approdare al secolo scorso, dove con il fiorire delle sale da gioco e con i casinò del Nevada, questo gioco conosce maggiore fortuna, interesse e celebrità.

Una teoria statistica per il blackjack

Fino agli anni cinquanta, quando il gioco diventa materiale di studio, in particolare per via dell’interesse scatenato da Roger Baldwin, il quale si prodigò nello sviluppo di una teoria statistica raffinata per valutare i metodi di ridurre il più possibile il vantaggio del banco.

Il segreto, quando si affronta un gioco con metodo scientifico, è sempre questo: dare un margine di vantaggio che sia minore possibile al banco. Il banco, in effetti, può da sempre contare su un vantaggio enorme, anche rispetto al giocatore più esperto affidabile e navigato. Lo studio di Roger Baldwin tende quindi ad affinare e a sgretolare il potere che il banco riesce ad avere rispetto al singolo giocatore. Dalla teoria alla pratica: come funziona il gioco oggi

Questi sistemi sono ancora oggi validi, e consentono al giocatore di sfruttare un metodo di gioco razionale, che serve anche per arginare il gioco ossessivo e compulsivo che sempre più è diventato un problema sociale da risolvere. Il lavoro di Baldwin proseguì nel corso degli anni cinquanta, tanto che una delle sue più celebri pubblicazioni risponde al nome di Strategia ottimale nel blackjack.

Si tratta di un valido manuale che chi è appassionato di questo gioco deve necessariamente leggere e possedere. L’importanza di questa pubblicazione, oltre al suo valore fattivo, sta nel fatto che si tratta di una prima pubblicazione di un’opera di questo tipo. Da qui nascerà lo studio dei giochi come il blackjack o il poker, che oggi come allora hanno creato una breccia tra gli accademici interessati a teoria dei giochi, studi statistici e via dicendo. Quello che in effetti bisogna fare, se si decidesse di giocare a blackjack seguendo questo tipo di logica scientifica, riguarda il miglioramento nel rendimento delle varie mani nel gioco. Conclusione

Da qui in poi gli studi sul conteggio di carte diventano una regola, e in particolare quello compiuto da Edward Thorp, si basa sulle pubblicazioni di Roger Baldwin per ampliare il discorso relativo al conteggio delle carte nel blackjack. Anche Ken Uston ha studiato questo fenomeno fino a brevettare un meccanismo che consentiva appunto di contare le carte.  Tutto questo porta alla creazione del primo software che si occupa dello studio e dell’analisi tecnica del gioco del blackjack. In pratica un sistema che analizza le uscite delle carte prima di iniziare a giocare.  - (PRIMAPRESS)