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Sanità, legge di bilancio: si alla surroga del corso di Medicina Generale per i medici convenzionati del SET 118

  • di RED-ROM
  • in Italia
Sanità, legge di bilancio: si alla surroga del corso di Medicina Generale per i medici convenzionati del SET 118
(PRIMAPRESS) - ROMA - Tra gli emendamenti della legge di bilancio approvati nei giorni scorsi In Senato (testo presentato dalla Senatrice Maria Domenica Castellone, Capogruppo del Movimento 5 Stelle) c'è l'introduzione di una norma che restituisce dignità ai medici "cenerentola" del SSN, quelli del Sistema di Emergenza Territoriale 118 (SET 118). Nell'emendamento approvato, infatti, i medici convenzionati che hanno prestato servizio da più di 36 mesi negli ultimi 10 anni, anche in maniera non continuativa, potranno concorrere per incarichi a tempo indeterminato anche se non in possesso del previsto corso di Medicina Generale. In sostanza viene riconosciuta una premialità per chi ha svolto attività sul campo e non solo nei banchi. “Un grande risultato -commenta Mario Balzanelli, Presidente nazionale della SIS118 – per tutto il Sistema, che pone le basi concrete per una riforma legislativa nazionale del Sistema 118 che con l’approvazione dell’emendamento Castellone parte, in concreto, proprio oggi, con il restituire agli operatori, in questo caso i medici convenzionati, la possibilità di accedere alla stabilizzazione contrattuale a tempo indeterminato, sino ad ora preclusa senza il possesso del corso in Medicina Generale. Si tratta di un significativo passo in avanti, continua Balzanelli, che apre ad ulteriori, irrinunciabili ed urgenti traguardi da conseguire al più presto, quali la possibilità, su base facoltativa, di passaggio alla dipendenza da parte dei medici convenzionati, la possibilità di accesso in sovrannumero (senza retribuzione) alle scuole di specializzazione in Medicina di Urgenza (realtà tristemente deserte e desertificate, a pressochè residuali adesioni nelle varie regioni) ai medici con anzianità di almeno 36 mesi, l’obbligo di assegnare al Sistema infermieri di ruolo, l’istituzione del profilo professionale dell’autista-soccorritore, il riconoscimento di indennità di rischio ambientale e biologico a tutti gli operatori del Sistema, medici, infermieri, autisti-soccorritori, doverosamente alla pari di quanto riconosciuto a beneficio dei sanitari del Pronto Soccorso”. “Ringraziamo la Senatrice Castellone - conclude il Presidente della SIS118 - unitamente a tutte le compagini politiche sensibili e attente alla nostra complessa e sofferta realtà operativa, per aver portato il Sistema di Emergenza Territoriale 118 tra le dinamiche di dialogo e di confronto del dibattito parlamentare. Da decenni si parla di tutto in Sanità, tranne che di Emergenza e più ancora di Emergenza Territoriale. La pandemia da COVID-19 sottolinea, invece, da almeno due anni, purtroppo e drammaticamente, tutta l’evidenza di questa nostra insostituibile centralità dimensionale e con forza richiama ai decisori la necessità inderogabile di una drastica svolta valorizzativa del Sistema e delle condizioni in cui gli operatori prestano servizio, sia nell’azione legislativa sia nella programmazione sanitaria, nazionale e regionale, a tutela della vita e della salute della comunità” - (PRIMAPRESS)