Meloni vittima dei comici russi in una telefonata. Si apre un caso sicurezza dei “Telefoni Rossi”
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA – C'è un evidente imbarazzo da Palazzo Chigi per lo scherzo internazionale in cui è incappata la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Là premier è rimasta vittima delnduo russo specializzato in burle telefoniche, Vovan e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov. Spacciandosi per un leader di alto rango di un Paese africano, i due comici russi si sono lamentati del fatto che l’Africa non possa chiedere aiuto alle organizzazioni europee, perché “tutti i soldi della Ue vanno all’Ucraina”. Meloni si è detta d’accordo e ha commentato: “Il problema è trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti, senza violare il diritto internazionale. Ho alcune idee su come gestire questa situazione, ma sto aspettando il momento giusto per provare a presentare queste idee”. Quanto alla controffensiva ucraina, Meloni ha ammesso che “non sta forse andando come ci si aspettava” e che sta provocando diverse crisi, “anche immigrazione, inflazione, aumento dei prezzi dell’energia”. Insomma Meloni non ha detto altro di quanto si commenta in Europa e non è caduta anche in provocazioni riguardo al nazionalismo russo ma la questione è come sia potuto accadere che la sicurezza del Governo italiano sia stata perforata con tanta faciltà accedendo ai "Telefoni Rossi". Questa vicenda non potrà essere liquidata solo come un incidente di percorso perchè siamo difronte alla sicurezza nazionale violata. - (PRIMAPRESS)