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Sodio, alla ricerca dell’equilibrio perfetto

Sodio, alla ricerca dell’equilibrio perfetto
(PRIMAPRESS) - PADOVA - Stanchezza? Sonnolenza? Poca memoria e perdita di equilibrio? Potrebbe essere colpa del Sodio, che noi assumiamo regolarmente sotto forma di sale da cucina. Un Sodio troppo basso nel sangue può anche causare edema cerebrale, con le ovvie conseguenze fino ad arrivare, nei casi più gravi, al coma. Le diverse facce del Sodio nella pratica clinica è il titolo del convegno che si terrà nell’Aula Magna del Dipartimento di Neuroscienze sabato 29 marzo 2014 con inizio alle ore 9.00 e che vedrà riuniti alcuni tra i più prestigiosi esperti del settore, coordinati dai professori Domenico D’Avella, Dipartimento di Neuroscienze, e Marco Boscaro, Direttore U.O.C. di Endocrinologia, Dipartimento di Medicina Università di Padova. «Il sodio nel sangue non deve essere troppo alto per evitare l’irrigidimento delle arterie e il conseguente aumento della pressione arteriosa – sottolinea il prof. Boscaro – ma non deve essere nemmeno troppo basso. La regolazione del livello di Sodio dipende soprattutto dal controllo di alcuni ormoni che può essere influenzato dall’uso di farmaci, quali gli antidepressivi, diuretici, antibiotici etc, ma anche da malattie infettive e da alcune forme tumorali.» Nel corso del convegno, organizzato dall’Endocrinologia e dalla Neurochirurgia di Padova, si parlerà proprio di queste cause, del loro riconoscimento precoce e della loro cura, e saranno resi noti dati scientifici inediti per il riconoscimento di geni che causano alterazioni del metabolismo del sodio. Verranno inoltre presentate terapie specifiche e innovative. «Questo convegno sottolinea l’importanza che l’Endocrinologia – afferma il prof. Boscaro – riveste a livello locale, regionale e nazionale. La Clinica è Centro regionale di riferimento per l’uso dello iodio alimentare e segue migliaia di donne per la prevenzione delle malattie tiroidee in gravidanza e nel neonato. È centro di richiamo in tutta Italia per patologie ormonali più complesse riguardanti la tiroide, l’ipofisi, il surrene, le ipertensioni arteriose, le malattie della sfera sessuale nella donna e nell’uomo. Purtroppo, nelle schede regionali di recente approvate, la Clinica di Endocrinologia non compare, probabilmente per un disguido o per una inadeguata conoscenza delle peculiarità della struttura, che copre tutte le branche della materia». - (PRIMAPRESS)