Morte calciatore Mattia Giani (26): la Fondazione Fioravante Polito chiede l’introduzione dell’esame ematico
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - FIRENZE - Un minuto di silenzio su tutti i campi di calcio sarà il saluto dello sport deciso dalla FIGC nelle prossime partite di ogni livelllo per la scomparsa di Mattia Giani, 26 anni, il calciatore del Castelfiorentino United che aveva avuto un malore domenica 14 aprile al 14' del primo tempo durante Lanciotto Campi-Castelfiorentino, gara di Eccellenza Toscana.
Allo stadio di Campi Bisenzio, il Castelfiorentino giocava in trasferta. quando il calciatore è caduto a terra. Inutile il trasferimento all'ospedale Careggi di Firenze. Mattia Giani aveva militato in diverse squadre, tra cui anche il Grosseto e il Savona. La Fondazione Fioravante Polito, attiva da tempo nell'importanza degli esami ematici per chi pratica attività agonistiche, ha chiesto un confronto urgente con il Ministro Abodi per promuovere politiche volte a tutelare i campionati dilettantistici e le scuole calcio. "È nostro dovere - scrive in una nota la Fondazione - fare sentire la nostra voce affinché queste morti non siano vane, ma ci spingano a un cambiamento concreto e immediato. Vogliamo che la memoria di Mattia sia onorata con azioni che proteggano gli atleti dilettanti e garantiscono la sicurezza nelle competizioni sportive. La Fondazione Fioravante Polito si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Mattia in questo momento difficile, e continuerà a lavorare senza sosta per un mondo dello sport più sicuro e protetto per tutti”. - (PRIMAPRESS)
Allo stadio di Campi Bisenzio, il Castelfiorentino giocava in trasferta. quando il calciatore è caduto a terra. Inutile il trasferimento all'ospedale Careggi di Firenze. Mattia Giani aveva militato in diverse squadre, tra cui anche il Grosseto e il Savona. La Fondazione Fioravante Polito, attiva da tempo nell'importanza degli esami ematici per chi pratica attività agonistiche, ha chiesto un confronto urgente con il Ministro Abodi per promuovere politiche volte a tutelare i campionati dilettantistici e le scuole calcio. "È nostro dovere - scrive in una nota la Fondazione - fare sentire la nostra voce affinché queste morti non siano vane, ma ci spingano a un cambiamento concreto e immediato. Vogliamo che la memoria di Mattia sia onorata con azioni che proteggano gli atleti dilettanti e garantiscono la sicurezza nelle competizioni sportive. La Fondazione Fioravante Polito si unisce al dolore della famiglia e degli amici di Mattia in questo momento difficile, e continuerà a lavorare senza sosta per un mondo dello sport più sicuro e protetto per tutti”. - (PRIMAPRESS)