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La movida romana di Campo de' Fiori e l'ipocrisia della politica dei "4 posti a tavola"

La movida romana di Campo de' Fiori e l'ipocrisia della politica dei "4 posti a tavola"
(PRIMAPRESS) - ROMA - Era accaduto nei giorni scorsi ed è riaccaduto ancora nel primo weekend di giugno dove altre misure del contenimento del Covid sono cadute con l’ultimo decreto riaperture. Ieri sera a Campo de’ Fiori a Roma la movida capitolina ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di pericoloso per la sicurezza pubblica. Gruppi di teppisti con cori da ultras del calcio, hanno creato momenti di tensione in una piazza completamente presa d’assalto da centinaia di ragazzi senza mascherine e ovviamente nessuna regola di distanziamento. Una situazione che ha fatto diventare ridicola ed ipocrita la discussione dei giorni scorsi nella Conferenza Stato-Regioni sul limite delle persone a tavola all’interno dei ristoranti. La presenza di un blindato dell’esercito e di una sola pattuglia della Polizia di Roma Capitale dovrebbe essere un deterrente ma basterebbe una sola scintilla a far diventare Campo de’ Fiori come la tragedia di Piazza San Carlo a Torino per cui fu condannata la sindaca Appendino. Ieri notte un’ora prima che scattasse il coprifuoco delle 23, Barbara, una ragazza di 22 anni in evidente stato di malessere per intossicazione da alcool, accompagnata da due coetanei, non riusciva a farsi largo tra la folla per essere soccorsa. Un episodio minimo ma che nasconde tutta la possibilità di tragedia già scritta. - (PRIMAPRESS)