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Eurogruppo oggi in videoconferenza: sul tavolo scenario di primavera e Mes "light"

Eurogruppo oggi in videoconferenza: sul tavolo scenario di primavera e Mes "light"
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - La videoconferenza dell’Eurogruppo di oggi 8 maggio (ore 15) procederà a uno scambio di opinioni sulla situazione economica della zona euro sulla base delle previsioni di primavera della Commissione europea. La discussione servirà da base per definire gli interventi dell'Eurogruppo intesi ad affrontare la crisi da Covid-19 e preparare il terreno per la ripresa dell'economia della zona euro.
Lo scenario economico di primavera, ovviamente, si presenta fortemente condizionato dalla pandemia di coronavirus che ha rappresentato uno shock violento per l'economia mondiale e per l’Unione europea.
Secondo le previsioni, l’economia della zona euro subirà una contrazione record del 7¾ % nel 2020, per poi crescere del 6¼ % nel 2021; allo stesso modo l'economia dell'UE dovrebbe contrarsi del 7½ % nel 2020 e crescere del 6 % circa nel 2021. Le proiezioni di crescita per l'UE e la zona euro sono state riviste al ribasso di circa nove punti percentuali rispetto alle previsioni economiche d'autunno 2019.
Lo shock per l'economia dell'UE è simmetrico, poiché la pandemia ha colpito tutti gli Stati membri, ma secondo le previsioni sia il calo della produzione nel 2020 (dal -4¼ % in Polonia al -9¾ % in Grecia) che l'ampiezza del rimbalzo nel 2021 saranno marcatamente diversi. 
La ripresa economica di ciascuno Stato membro dipenderà non solo dall'evoluzione della pandemia in quel determinato paese, ma anche dalla struttura di ciascuna economia e dalla capacità di ognuna di rispondere con politiche di stabilizzazione. Data l'interdipendenza delle economie dell'UE, la dinamica della ripresa in ciascuno Stato membro inciderà anche sul vigore della ripresa degli altri Stati membri.
E qui si apre il dibattito sul memorandum d'intesa del Mes nell'ambito della linea di credito a condizioni rafforzate. Il dispositivo economico ribattezzato 'Template response plan' e i ministri delle Finanze europei dovrebbero dare il loro via libera a un meccanismo di sorveglianza 'leggero' per i Paesi che utilizzeranno i finanziamenti. Rimangono una serie di questioni ancora non risolte, a partire dal periodo di disponibilità della linea di credito e le procedure per chiuderle, cosi' come resta da decidere il tasso di interesse e la maturità da applicare ai prestiti. - (PRIMAPRESS)