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Dl Semplificazioni, ecco le misure per far correre l’Italia tra appalti e vigilanza

Dl Semplificazioni, ecco le misure per far correre l’Italia tra appalti e vigilanza
(PRIMAPRESS) - rROMA - I nodi al Decreto Semplificazioni che avevano animato la polemica dei giorni scorsi tra governo, anime diverse nei partiti, Confindustria e sindacati, si sono sciolti con un provvedimento di 68 articoli e una discreta soddisfazione per tutti.  A spiccare su tutto ci sono due questioni: quella degli appalti con norme più semplici a  prova di Europa e il monitoraggio e controllo del Pnrr sino a sfilare alle regioni inadempienti il loro ruolo di intervento pur di raggiungere gli obiettivi fissati.
Appalti e subappalti. Superata la possibilità di aggiudicare al massimo ribasso le grandi opere del Pnrr. Per i subappalti, invece, è stata aumentata dal 40% al 50% la quota di lavori che è possibile affidare a ditte esterne. E nel testo del decreto compaiono particolari garanzie. Il contratto di appalto, si legge, «pena la nullità non può essere ceduto», così come l'integrale o «la prevalente» esecuzione dei lavori. Il subappaltatore deve garantire gli stessi standard qualitativi previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori lo stesso trattamento economico e normativo che avrebbe garantito il contraente principale, incluso il contratto collettivo nazionale. Le stazioni appaltanti devono inoltre assicurare «una più intensa» tutela del lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori e «prevenire il rischio di infiltrazioni». Chi appalta i lavori dovrà prevedere specifiche clausole, nei bandi, per «promuovere l'imprenditoria giovanile, la parità di genere e l'assunzione di giovani e donne». In particolare, «requisito necessario» per le aziende che partecipino alle gare del Recovery plan sarà l'obbligo di assumere una quota non inferiore al 30% di giovani under 36 e donne.La questione controlli farà capo ad un tavolo permanente a Palazzo Chigi. Al ministero dell'Economia il compito del monitoraggio finanziario e dei rapporti con la Commissione europea. Il terzo livello della governance vede la partecipazione di enti locali quando si affronteranno questioni di interesse regionale. Saltano invece le assunzioni di 350 tecnici per l'attuazione delle disposizioni sulla governance del Pnrr.
Il superbonus al 110% viene tolto agli alberghi e le pensioni (con fine di lucro) mentre viene esteso a case di cura ed ospedali, poliambulatori, Case di cura ed ospedali, Collegi e convitti.Niente più balzelli sui certificati anagrafici digitali, dallo stato di famiglia al certificato di nascita o di residenza: per tutti gli atti scaricati attraverso l'Anagrafe tributaria della popolazione residente, non si pagheranno più imposte come il bollo da 16 euro o i diritti di segreteria.  - (PRIMAPRESS)