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DDL Zan, si blocca per l’effetto “tagliola”. 154 voti segreti affossano il testo. Gli errori del Pd

DDL Zan, si blocca per l’effetto “tagliola”. 154 voti segreti affossano il testo. Gli errori del Pd
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il DDL Zan sull'omotransfobia torna in commissione. Il Senato con 154 voti favorevoli ha chiesto di non votare in blocco il provvedimento così come chiedeva il suo proponente il parlamentare ed attivista LGBT, Alessandro Zan ed il suo Partito Democratico. Il voto segreto ha dunque bloccato con la cosiddetta "tagliola" il decreto che ora dovrà andare nuovamente in commissione per rileggere i singoli articoli e trovare una condivisione del provvedimento su alcuni punti che erano stati fortemente contestati da Lega, FI e Fratelli d'Italia. Italia Viva aveva chiesto una settimana ancora prima di mandare in aula il provvedimento per tentare di eliminare le divergenze. Ma Letta si era detto convinto che i numeri avrebbero permesso il passaggio in blocco della proposta di legge. Un eccesso di sicurezza che ha avuto solo l'effetto di ritardare la sua approvazione.

Ddl Zan, ossia il decreto sulla omotransfobia che tende a contrastare pregiudizi, discriminazioni e violenza per i diversi orientamenti sessuali, arriva oggi in Senato per il voto che a quanto si apprende dovrebbe essere segreto e già questo ha fatto scattare l'insofferenza di alcuni partiti che chiedono trasparenza. La conflittualità tra i partiti circa l'approvazione dell'intero pacchetto proposto dal parlamentare Alessando Zan (PD) e attivista LGTB (acronimo di lesbica, gay,bisessuale e transgender)non ha trovato tutti favorevoli. Lega e FdI hanno chiesto di far slittare l’approvazione del testo già licenziato dalla Camera e resta l’incognita del voto segreto. Ad appoggiare il ritorno in commissione ci sarebbero i sette di Coraggio Italia, i tre di L'Alternativa c'è e Forza Italia. Italia Viva aveva chiesto la proroga di una settimana per poter fare ancora un tentativo tra le parti per trovare un giusto punto di caduta senza rischiare di andare in aula ed affossare definitivamente il provvedimento. Ma il segretario del Partito Democratico, Letta avrebbe garantito che i voti ci sono per approvare il provvedimento. Ma la cosa non appare così scontata, la stessa Forza Italia per voce della vicepresidente di FI in Senato, Gabriella Giammanco, annota come sarebbe un problema se il decreto non passasse al voto di oggi rimettendo nel cassetto un provvedimento che presterebbe il fianco a strumentalizzazioni.
Aggiornamento delle ore 12,00 sul voto in Aula del Senato:
"Sono arrivate due richieste di voto a scrutinio segreto, il presidente ritiene ammissibili queste due richieste, a firma Calderoli e La Russa, in base al regolamento e ai precedenti". Così la presidente del Senato Casellati ha dato il via libera in Aula al voto a scrutinio segreto sulla richiesta di stop all'esame degli articoli del ddl Zan, la cosidetta 'tagliola'. - (PRIMAPRESS)