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Bruxelles: via libera ai negoziati Ue per l’ingresso dell’Ucraina senza il veto di Orban. I retroscena

Bruxelles: via libera ai negoziati Ue per l’ingresso dell’Ucraina senza il veto di Orban. I retroscena
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Il tweet del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, arrivato ieri sera, al termine della riunione a Bruxelles dei leader dei paesi membri, ha informato del via libera per i negoziati di adesione per l'Ucraina e la Moldova. A sbloccare, dopo circa 8 ore di discussione, la possbilità di negoziati è stata la scelta del premier ungherese Orban di lasciare il campo alle decisioni degli altri paesi senza porre veti. Una 'astensione' arrivata probabilmente anche dopo il bilaterale tenuto con Giorgia Meloni ma che di fatto non ha modificato la sua contrarietà all'allargamento per due paesi che non sono ancora pronti a vestire i panni europei. Anche perché "su sette pre-condizioni individuate dalla Commmissione, Kiev ne ha soddisfatte solo quattro finora", aveva spiegato. "È una decisione completamente insensata, sbagliata e irrazionale e l'Ungheria non cambiera' la sua posizione. Dall'altra parte, 26 Paesi hanno insistito che venga fatta questa decisione", è la sua spiegazione affidata a un video pubblicato subito dopo l'annuncio dell'intesa. "Perciò l'Ungheria ha deciso che se i 26 lo vogliono fare, lo facciano a modo loro ma l'Ungheria ha deciso di non condividere questa cattiva scelta e ha deciso di non prendervi parte", ha ribadito.
In serata è arrivata anche una nota di Palazzo Chigi in cui la premier Meloni, esprime "grande soddisfazione per i concreti passi avanti nel processo di allargamento raggiunti al Consiglio europeo per Ucraina, Moldova, Georgia e Bosnia Erzegovina. Questo risultato, ottenuto attraverso un negoziato complesso, rappresenta un successo italiano di rilevanza globale, evidenziando il ruolo di primo piano svolto dall'Italia nel sostenere atti- vamente i Paesi del Trio orientale, la Bosnia Erzegovina e i Paesi dei Balcani occidentali". - (PRIMAPRESS)