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Salvini, Berlusconi e Meloni: ecco perchè la loro è una trappola per Di Maio e il M5S

(PRIMAPRESS) - ROMA - Nessuna volontà di voler governare davvero con il M5S. La richiesta di Salvini e Berlusconi di creare una maggioranza di governo insieme al M5S è solo una trappola, l'ennesima preparata per far cadere Luigi Di Maio ed il movimento che guida. Perchè davvero nessuno in possesso di un minimo di facoltà mentali potrebbe immaginare solo per un secondo che per la smania di guidare un governo, il M5S faccia l'errore di deludere la stragrande maggioranza dei propri elettori e di scavarsi la fossa con le proprie mani. Perchè, probabilmente, neanche un bambino in Italia non sa che se Di Maio accettasse di allearsi, anche sui programmi (al 90% diversi ed opposti) con Forza Italia ed il suo leader, vorrebbe dire mettere fine al M5S. Se per caso il governo dopo un paio di mesi cadesse per qualche dissapore tra gli alleati, messi insieme così male tra di loro, ritornando alle urne chi potrebbe perdonare a Di Maio e Casaleggio di aver costuito un'alleanza di governo con quello che da sempre considerano il "diavolo"? Dunque sia Salvini che Berlusconi, che la Meloni, sanno bennissimo che la loro insistenza verso Di Maio, «vieni con noi», è solo una trappola per disinnescare in futuro il predominio del M5S. E' un errore che Di Maio non farà, «oltre certi limiti non possono chiederci di andare», ha infatti sottolineato ieri a conclusione dell'ennesima consultazione con la Casellati. E allora cosa fare? Le ipotesi sono tre. La prima, quella più veloce. Berlusconi, Meloni e rispettivi partiti di cui praticamente possiedono il ceritficato di proprietà, fanno un passo indietro ed appoggiano esternamente un governo fatto da M5S (Di Maio presidente) e Lega (Salvini vice presidente e Ministro degli Interni). Seconda ipotesi: il Pd si ravvede e viene folgorato sulla via di Palazzo Chigi. Firma un contratto alla tedesca con il M5S e va a governare su punti ben precisi e condivisi. Terza ed ultima ipotesi, forse la peggiore, ma che preoccuopa di meno proprio il M5S, si ritorna nuovamente alle urne. Anche se con questa legge non è garantito che si ritorni allo stesso punto di stallo. Però questa volta, secondo le speranze del M5S, parte di quelli che hanno votato il Pd ma con poca convinzione, potrebbero decidere di dare definitivamente credito ai pentastellati permettendogli di raggiungere il fatidico 40%. In tutti i casi è il tempo che preoccupa tutti ed anche non di meno il fatto che a governare sia stato lasciato un esecutivo senza alcuna maggioranza. - (PRIMAPRESS)