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La Canzone Italiana, un bene da tutelare. Nasce il portale che raccoglie brani dal 1900 al duemila

  • di RED-ROM
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - ROMA - La canzone italiana, un bene da tutelare. È così che il Ministero dei Beni Culturali, Ambientali e del Turismo (MiBAC) ha voluto realizzare un portale interamente dedicato alla storia della musica Made in Italy a partire dai primi del ‘900 fino ai nostri giorni. Con www.canzoneitaliana.it, si mettono insieme cento anni di musica per la prima volta in una sola raccolta: romanze e rock, brani d’autore e canzonette, pop nostrano e musica da ballo, i protagonisti di Sanremo, i canti di guerra e di liberazione, la musica popolare e quella di protesta. Circa 200.000 canzoni in un unico catalogo, uno dei più grandi archivi sonori in Europa, nato grazie al prezioso lavoro dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (l’ex Discoteca di Stato) in collaborazione con Spotify, il servizio musicale svedese che per questo progetto permette di ascoltare gratuitamente i brani della seconda metà del 1900, nella loro versione originale certificata dall’Istituto.
“Il portale - spiega il ministro Dario Franceschini - ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere la ricchezza della canzone italiana. Grazie a questo lavoro il patrimonio dell’Istituto Centrale per i beni Sonori e Audiovisivi è stato digitalizzato, per la prima volta messo online e reso fruibile gratuitamente. Un’operazione che ha consentito di assolvere al compito istituzionale dell’Istituto: documentare, valorizzare e conservare il patrimonio sonoro e audiovisivo nazionale.” Diviso in quattro grandi aree 1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali, il Portale della Canzone Italiana mette a disposizione - in streaming gratuito - oltre 22mila brani provenienti dai fondi dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi corredati dalle schede degli storici musicali che hanno selezionato e contestualizzato decine di playlist tematiche. Una testimonianza completa del patrimonio musicale italiano, noto per la sua unicità in tutto il mondo, una vera e propria enciclopedia sonora, una bandiera musicale e, soprattutto, un ulteriore preziosissimo elemento per raccontare e promuovere l’Italia all’estero. - (PRIMAPRESS)