Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Editoria: "Il garofano turco" di Michele Rak si trasforma in una macchina dei ricordi da attraversare di corsa

  • di RED-ROM
  • in Editoria
(PRIMAPRESS) - ROMA - In libreria arriva “Il garofano turco”, romanzo onirico di Michele Rak per i tipi di Tullio Pironti Editore. Questo libro pur appartenendo a quella vena di saggi su soggetto enigmatici a cui Rak ci ha abituati, introduce uno stilema che mescola fiaba al racconto delle emozioni che assumono corpo nel sogno.
“Il garofano turco” da fiore facile da coltivare e apprezzato dagli appassionati di giardinaggio si trasforma nel romanzo in una macchina a forma di fiore, la cui funzione è di ritrovare i ricordi di un amor perduto. I suoi ingranaggi sono composti da stanze con luminosi paesaggi, intarsiate con pietre dure, decorate con dettagli piccanti.
Il viaggiatore ha provato, sempre invano, a fare uso di altri minimi strumenti adatti ai ricordi – penne, carte, astrolabi, tazzine di caffé, profumi. Tra queste stanze, scopre come sia possibile rivedere scene vissute o forse immaginate e, subito dopo, inevitabilmente, vederle svanire.
Le stanze sono state distrattamente arredate da architetti di labirinti e di giardini, da pittori di miti e da artigiani della porcellana, da calligrafi e da fotografi e, inevitabilmente, da inventori di orologi e da filosofi dell’oblìo. È necessario attraversarle di corsa. Il viaggio attraverso il garofano turco serve anche per dimenticare.
Le istruzioni per l’uso della macchina indicano una sola accortenza:  basta fare attenzione, passo dopo passo perché tutte le parole, visioni, odori, persino i tocchi dei polpastrelli e delle lingue, appena ritrovati cambiano forma. Si sa quanto rapidamente i ricordi se ne fuggano, chissà dove.

- (PRIMAPRESS)