Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

La sinistra che avanza nella corsa all'Eliseo, incorona Benoìt Hamon nelle primarie francesi

  • di Maria Chiara Scanu
  • in Qui Parigi
(PRIMAPRESS) - PARIGI - Il ballottaggio delle primarie francesi per la corsa all’Eliseo, incorona Benoit Hamon come leader del partito socialista. Vince contro Manuel Valls, l’ex primo ministro che ha condiviso la svolta social-liberale della presidenza Hollande. 
Benoît Hamon, espressione dell’ala sinistra del partito e vicino ai «frondisti» che negli ultimi due anni si sono opposti alla coppia Hollande-Valls, quando aveva proposto la sua candidatura sembrava senza grandi possibilità a confronto con chi ha masticato politica da sempre. Ma la campagna elettorale di Hamon è apparsa ai francesi con un messaggio chiaro e deciso. Più difficile per l’avversario Valls dover spiegare il fallimento della presidenza Hollande e allo stesso tempo proporre qualcosa di nuovo.
Benoît Hamon si è imposto, secondo i risultati parziali, con circa il 58% dei voti davanti a Valls fermo al 42%. Il vincitore deve adesso riunire dietro di sé un partito profondamente diviso. Non a caso dopo la vittoria ha reso omaggio a entrambi i numi tutelari Michel Rocard e François Mitterrand, eterni rivali a sinistra. Valls ha riconosciuto la sconfitta dichiarando che «Benoît Hamon è il candidato della nostra famiglia politica», primo segnale incoraggiante.
Ma quali sono le proposte di Hamon? Un reddito di base per tutti seguendo il ragionamento che sarà sempre più difficile trovare un posto di lavoro; la legalizzazione della marijuana, e considera le questioni ecologiche come una priorità. 
Saranno, dunque, questi i temi per conquistare l’Eliseo che Hamon metterà in capo per contrastare François Fillon (22%), che da favorito ha perso qualche consenso per un sospetto di impieghi fittizi e se la dovrà vedere con Marine Le Pen che è data al comando con il 25% e ancora con il candidato indipendente di centrosinistra Emmanuel Macron (21%). - (PRIMAPRESS)