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Le mani delle organizzazioni del secondary ticketing sui concerti londinesi

(PRIMAPRESS) - LONDRA - Il fenomeno del “secondary ticketing”, ovvero quello del bagarinaggio di biglietti per i grandi appuntamenti musicali, non ha risparmiato neanche Adele. La cantante inglese terrà un concerto tra fine giugno e inizio luglio 2017 al Wembley Stadium di Londra. Per il momento sono stati messi in vendita i biglietti per le date del 29 giugno e del 1 luglio, che in poco tempo hanno registrato già il sold-out sui canali ufficiali. Tuttavia, ancora prima di apparire sui circuiti autorizzati, gli ingressi erano già stati inseriti sui soliti siti di secondary ticketing, al prezzo stratosferico di 9.000 sterline.
A sollevare la questione è il giornale britannico Guardian: la cantante avrebbe sottoscritto una collaborazione con Songkick, una compagnia che consente ai fan di rivendersi i biglietti tra di loro, i biglietti disponibili sui siti di bagarinaggio si aggirano “solo” attorno ai 5.000, un numero di gran lunga inferiore rispetto alla maggior parte degli eventi più richiesti. Esattamente come è accaduto in Italia e denunciato da una puntata delle Iene, dietro questo meccanismo si celano i rapporti dei promoter ed organizzatori inglesi di concerti che hanno accordi con società che operano come fornitori della vendita parallela. “Sono stato spesso contattato da uno dei quattro più famosi siti di rivendita secondaria, che mi chiedeva di dar loro qualche biglietto in cambio di una partecipazione nei profitti», ha dichiarato al Guardian, Ian McAndrew, capo della agenzia di management Wildlife Entertainment, che ha collaborato con artisti come Arctic Monkeys, Royal Blood e Travis. “Io ho rifiutato più volte la proposta, ma capisco che possa essere una forte tentazione per chi vuole massimizzare i profitti di un concerto” ma non è escluso che anche la magistratura inglese vorrà vederci chiaro. - (PRIMAPRESS)