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Il Partito Popolare cresce nel voto regionale in Galizia mentre i socialisti perdono posizioni

  • di Maria Chiara Scanu
  • in Qui Madrid
(PRIMAPRESS) - MADRID - Il voto regionale in Galizia vede in crescita il Partito Popolare e perdere posizioni i Socialisti e questo potrebbe mettere fine all’incertezza politica che sta animando da mesi la Spagna che non riesce a trovare i numeri per la coalizione del governo nazionale.
Il premier uscente, nonché designato, il popolare Mariano Rajoy, ne esce infatti rafforzato mentre il suo principale avversario, il leader socialista Pedro Sanchez, perde terreno al punto da rischiare una crisi interna al partito.
Il Partito popolare (Pp) ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi (41 su 75) davanti a Podemos En Marea (14), Psoe (14) e ai nazionalisti del Bng (6). Per comprendere la portata della sconfitta del Psoe bisogna considerare che Podemos ha realizzato la volata sui socialisti con il  19% dei voti contro il 18%.
Nel Paese Basco i nazionalisti del Pnv, guidati dal premier regionale usciente Inigo Urkullu, ottengono 29 seggi, mentre 17 vanno agli indipendentisti di Bildu. Anche in questo caso Podemos fa meglio dei socialisti con 11 deputati contro nove: un crollo per il Psoe che aveva 16 seggi ed esce praticamente dimezzato da questa tornata elettorale. Nove seggi anche per il Pp, da sempre debole in terra basca.
Il successo del presidente galiziano uscente, il popolare Alberto Nunez Feijoo, è controcorrente rispetto a quanto è successo da dicembre scorso nella politica spagnola, dove con l'irruzione di Podemos e Ciudadanos è finita l'era del bipartitismo Pp-Psoe e delle maggioranze assolute.
Il Psoe paga lo scontento del paese per la crisi infinita. Da dieci mesi la Spagna è senza governo soprattutto per il rifiuto granitico di Sanchez di dare via libera dall'opposizione in nome della governabilità del paese, a un esecutivo minoritario di Rajoy. - (PRIMAPRESS)