Da Chengdu (G20), Padoan e Visco difendono la situazione delle banche italiane
- di RED-ROM
- in Economia
(PRIMAPRESS) - CHENGDU (CINA) - Dall’incontro del G20 nel sud-ovest della Cina, nella provincia dello Sichuan, arriva anche la voce del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e il governatore di Bankitalia Ignazio Visco sulla situazione delle banche italiane di cui si è parlato in alcune sessioni a margine dell’incontro dei grandi della terra.
"Per quanto riguarda le banche italiane è escluso che per il momento sia necessario ricorrere al bail in - prosegue Padoan - Con la Commissione europea abbiamo da tempo un dialogo molto costruttivo riguardo alla definizione pratica rispetto ai gradi di flessibilità all'interno della normativa.
Tra pochi mesi nella legge di stabilità valuteremo il nuovo quadro davanti a questo rallentamento che è globale ma noi continueremo a tenere la barra dritta sulla politica di crescita e consolidamento".
Riprendendo uno dei temi centrali del G20: la Brexit, Padoan ha raccolto le impressioni riportate dai Capi di stato che hanno espresso la situazione di incertezza nell'economia globale ma i Paesi del G20, ha detto Padoan sono "ben posizionati per rispondere proattivamente alle potenziali conseguenze economiche e finanziarie" dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, mentre sperano che il "Regno Unito resti un partner stretto dell'Ue".
Inevitabile un riferimento al terrorismo, argomento su cui i rappresentanti delle grandi economie mondiali si sono detti pronti a combatterlo "in tutte le sue forme e in qualsiasi luogo esso avvenga. - (PRIMAPRESS)
"Per quanto riguarda le banche italiane è escluso che per il momento sia necessario ricorrere al bail in - prosegue Padoan - Con la Commissione europea abbiamo da tempo un dialogo molto costruttivo riguardo alla definizione pratica rispetto ai gradi di flessibilità all'interno della normativa.
Tra pochi mesi nella legge di stabilità valuteremo il nuovo quadro davanti a questo rallentamento che è globale ma noi continueremo a tenere la barra dritta sulla politica di crescita e consolidamento".
Riprendendo uno dei temi centrali del G20: la Brexit, Padoan ha raccolto le impressioni riportate dai Capi di stato che hanno espresso la situazione di incertezza nell'economia globale ma i Paesi del G20, ha detto Padoan sono "ben posizionati per rispondere proattivamente alle potenziali conseguenze economiche e finanziarie" dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, mentre sperano che il "Regno Unito resti un partner stretto dell'Ue".
Inevitabile un riferimento al terrorismo, argomento su cui i rappresentanti delle grandi economie mondiali si sono detti pronti a combatterlo "in tutte le sue forme e in qualsiasi luogo esso avvenga. - (PRIMAPRESS)
