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FMI: la Gran Bretagna corre rischi di recessione con l'uscita dalla UE

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - WASHINGTON - L’oscillazione delle borse legata alla probabile uscita della Gran Bretagna dall’euro, ha fatto sentire forte la voce di Christine Lagarde, il CEO del Fondo monetario internazionale (FMI) che ha lanciato l’allarme sugli effetti nefasti che potrebbero vedere in recessione la stessa Inghilterra già nel 2017. Allo stato attuale il Pil inglese ha una previsione di crescita del 2,2% con una crescita negli anni. Nel caso il referendum del 23 giugno prossimo dovesse dire goodbye all’UE, secondo le analisi del Fondo potrebbe delinearsi una crescita contenuta dell'1,4% o addirittura una contrazione dell0,8%. 

Il Financial Times ricorda come nel 1973 sia stato tra i sostenitori dell'adesione britannica all'Ue nonostante il quotidiano non abbia mai amato particolarmente la moneta unica, che "non ha senso economico". "Ma scegliere di rimanere fuori dall’euro - scrive il quotidiano inglese -  è molto diverso che uscire dall'Ue, che danneggerebbe gravemente l'economia britannica. Un impegno costruttivo è di vitale importanza nel momento in cui l'Europa si confronta con minacce quali l'estremismo islamico, le migrazioni, la 'grandeur' russa e il cambiamento climatico. Tutto ciò può essere affrontato solo collettivamente". Di qui la conclusione: "Abbiamo un contributo da dare ad un mondo più sicuro e più prospero. Il voto deve essere Remain”. Le stesse frasi pronunciate dalla deputata Jo Cox prima di essere uccisa. - (PRIMAPRESS)