Mali: sale a tre il bilancio dei militari francesi morti a seguito dello scoppio di una mina
- di Maria Chiara Scanu
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(PRIMAPRESS) - MALI - E’ salito a tre il numero di morti del convoglio francese in Mali in seguito all’esplosione di una mina. Il primo dei tre militari era deceduto per le gravi ferite riportate mentre era a bordo del blindato che guidava un convoglio di altri 60 veicoli impegnati nella lotta al terrorismo nella regione. Ma questo mattina è arrivato l’annuncio di cordoglio del presidente francese Francois Hollande per altri due militari della spedizione che hanno resistito solo 24 ore in più del loro commilitone lasciando intravedere una flebile speranza di potercela fare nonostante la gravità delle ferite e delle ustioni riportate nello scoppio.
Le truppe francesi coinvolte sono parte della “Operation Barkhane” con la quale la Francia, nel 2014, ha istituito un contingente militare di 3500 soldati organizzati in tutto il territorio della regione del Sahel (a sud del deserto del Sahara tra Mauritania e Ciad) per combattere l'insurrezione jihadista.
Il bilancio delle vittime sale a 17 da quando è partita la campagna militare francese per combattere i gruppi ribelli basati nell’entroterra del deserto del Mali, composti in gran parte da militanti legati ad al Qaeda e dalle tribù indigene che si oppongono al governo centrale di Bamako.
- (PRIMAPRESS)
Le truppe francesi coinvolte sono parte della “Operation Barkhane” con la quale la Francia, nel 2014, ha istituito un contingente militare di 3500 soldati organizzati in tutto il territorio della regione del Sahel (a sud del deserto del Sahara tra Mauritania e Ciad) per combattere l'insurrezione jihadista.
Il bilancio delle vittime sale a 17 da quando è partita la campagna militare francese per combattere i gruppi ribelli basati nell’entroterra del deserto del Mali, composti in gran parte da militanti legati ad al Qaeda e dalle tribù indigene che si oppongono al governo centrale di Bamako.
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