Allarme Zika: le compagnie aeree danno il via ai rimborsi per le destinazioni dell'America Latina
- di RED-ROM
- in Salute&Benessere
(PRIMAPRESS) - ROMA - L’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità lanciato per Zika non poteva avere un epilogo diverso sul settore dei viaggi che, in molti casi, ha introdotto i rimborsi ed i cambi di destinazione per donne in gravidanza.
Ma dai vettori, al momento, fanno sapere che non ci sono stati numeri di cancellazioni rilevanti.
Crescono invece le vendite di polizze a copertura dei viaggi in America Latina, secondo quanto dichiarano dalla statunitense RoamRight, società leader nelle assicurazioni sui viaggi, che evidenzia come “si tratta di semplici precauzioni, in molti ci hanno chiesto soltanto della clausola che copre i costi in caso di cancellazione dell’itinerario”. Nelle ultime settimane, invece, sono le compagnie aeree che stanno mettendo a disposizione dei prorpi clienti delle "speciali" condizioni di viaggio. In queste ore diversi vettori che operano nelle zone più colpite dal virus, in America Latina specialmente, stanno correndo ai ripari, proponendo ai loro passeggeri di annullare o posticipare i loro viaggi, soprattutto se si tratta di donne incinte, a causa del rischio elevato che la malattia possa provocare malformazioni al feto. - (PRIMAPRESS)
Ma dai vettori, al momento, fanno sapere che non ci sono stati numeri di cancellazioni rilevanti.
Crescono invece le vendite di polizze a copertura dei viaggi in America Latina, secondo quanto dichiarano dalla statunitense RoamRight, società leader nelle assicurazioni sui viaggi, che evidenzia come “si tratta di semplici precauzioni, in molti ci hanno chiesto soltanto della clausola che copre i costi in caso di cancellazione dell’itinerario”. Nelle ultime settimane, invece, sono le compagnie aeree che stanno mettendo a disposizione dei prorpi clienti delle "speciali" condizioni di viaggio. In queste ore diversi vettori che operano nelle zone più colpite dal virus, in America Latina specialmente, stanno correndo ai ripari, proponendo ai loro passeggeri di annullare o posticipare i loro viaggi, soprattutto se si tratta di donne incinte, a causa del rischio elevato che la malattia possa provocare malformazioni al feto. - (PRIMAPRESS)