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Deiana (Confassociazioni): "La UE dia il via libera al Digital Single Market"

  • di RED-ROM
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Confassociazioni parteciperà alla Consultazione della Commissione UE sulle piattaforme on-line e sul Mercato Unico Digitale. Ad anticipare le posizioni della confederazione che riunisce oltre 210 associazioni di professionisti, sono stati il presidente Angelo Deiana ed il vice Andrea Violetti che detiene anche la delega all’Agenda Digitale.
“La Commissione Europea ha avviato - ha ricordato VIOLETTI, che è anche Presidente dell’AIP, Associazione Informatici Professionisti - una consultazione pubblica sulle piattaforme online con l’obiettivo di misurare l’impatto e le responsabilità degli intermediari digitali in un contesto in rapida evoluzione. La consultazione si colloca nell’ambito di un più ampio dibattito in merito alle opportunità e ai rischi dell’implementazione di un mercato unico digitale in Europa”. 
“Il tentativo di creare un quadro comune europeo - ha continuato il Presidente, Angelo Deiana - è una notizia da accogliere molto positivamente. Il Digital Single Market permetterebbe non solo di abbattere costi e vincoli all’internazionalizzazione delle imprese, ma consentirebbe anche alle nostre PMI e ai nostri professionisti di competere con i player più grandi, accorciando i tempi delle burocrazie nazionali. Il rischio da evitare a tutti i costi è invece quello di una regolamentazione rigida delle attività del mercato e dei suoi protagonisti. Il pericolo è di paralizzare l’innovazione, a danno di professionisti, consumatori e aziende.

“D’altra parte - ha confermato Violetti - gli intermediari online non sono solo aziende che forniscono servizi ad alto grado di innovazione o modelli di business alternativi. Sono strumenti di mediazione tra domanda e offerta e tra servizi e utenti. Se la tecnologia ne aumenta la portata e la potenza estendendole al pubblico e ai consumatori di tutto il mondo, gli ambiti dell’attività economica rimangono gli stessi e sono ampiamente regolati da una serie di direttive UE come, ad esempio, quelle sull’E-Commerce, sulla privacy e sui contenuti audiovisivi”. 
“Confassociazioni ritiene auspicabile - ha proseguito Violetti -  che la Commissione UE disciplini le violazioni della concorrenza, garantendo un sempre più agevole passaggio tra servizi di internet attraverso la piena interoperabilità delle piattaforme e il principio dell’apertura di default. Le informazioni e i processi innovativi offerti dagli OTT (over the top) ossia le piattaforme multi servizi, hanno reso possibile a tantissime piccole realtà di espandersi fino a competere con attori più grandi e di più lunga esperienza. Questo fenomeno ha riguardato tutti i settori del capitalismo intellettuale, da quelli più tecnologici, a quelli più tradizionali, passando per il no-profit, per l’industria culturale e la sharing economy in cui aziende e professionisti hanno conquistato l’accesso ai mercati globali in poche mosse e a costi ridotti. Un eccesso di regolamentazione implicherebbe maggiori obblighi non solo per le piattaforme, ma anche per chi utilizza i loro servizi: le aziende del Made in Italy, le start up, i professionisti e i consumatori”. 

- (PRIMAPRESS)