Conferenza italiana HIV verso nuovi percorsi di diagnosi

(PRIMAPRESS) - RICCIONE - La VII Conferenza italiana su Aids e infezioni che si è aperta quest'oggi al Palazzo dei Congressi di Riccione, mette a confronto circa 800 specialisti per individuare percorsi di diagnosi e cura dell'infezione da HIV che si basino sulle interazioni tra ricerca di base, ricerca diagnostico-clinica ed esigenze delle persone sieropositive. Tra le tematiche di questa edizione che si concluderà il 19 prossimo, ci sono la medicina di genere, declinata non solo al femminile, e la resistenza naturale all'infezione da HIV, ma soprattutto la comprensione di nuove strategie di eradicazione.
 “Quest'anno, per la prima volta, abbiamo deciso di organizzare il congresso con l'Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, ponendo l'accento non soltanto sull'HIV ma anche sull'Epatite – spiega Cristina Mussini, una dei tre presidenti del - Se la prima è completamente gestita da infettivologi, la seconda coinvolge anche gastroenterologi ed epatologi”.
Sul tema Epatite C sono state presentate in questi giorni le nuove linee guida europee per la cura e le associazioni dei malati e la Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali hanno richiamato l'attenzione dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e del Ministero affinché i pazienti affetti da altre patologie infettive possano essere considerati categoria prioritaria per il trattamento dell'epatite C.

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