Expo: i servizi indispensabili per accogliere i viaggiatori cinesi
- di RED-CENTRALE
- in Expo
(PRIMAPRESS) - MILANO - Mancano meno di 150 giorni all’inizio dell’EXPO, un evento di portata mondiale che sarà l’occasione non soltanto per Milano, ma per tutta l’Italia, per attirare milioni di turisti provenienti dall’estero. In particolare, è atteso oltre un milione di visitatori dalla Cina, pronti ad ammirare tra gli altri il padiglione del proprio Paese: per la prima volta, infatti, la Cina parteciperà ad un’Esposizione Universale con un padiglione self-built, simbolo dell’impegno della seconda economia mondiale in questo evento.
E’ necessario quindi che l’Italia si dimostri pronta a soddisfare le esigenze dei viaggiatori cinesi e ad accoglierli al meglio nelle strutture alberghiere. Il Chinese International Travel Monitor (CITM) di Hotels.com, sito leader nella prenotazione di hotel online, ha indagato quali servizi sono ritenuti più importanti dai Cinesi in occasione di un viaggio internazionale, individuando quindi su cosa dovrebbero focalizzare la propria attenzione gli albergatori italiani in vista dell’EXPO.
Il servizio ritenuto più importante dai viaggiatori cinesi è il Wi-Fi gratis, indispensabile per il 59% degli intervistati, a pari merito con la possibilità di effettuare pagamenti con China Union Pay/Alipay. Segue in classifica la presenza di staff in grado di parlare in Cinese (il servizio più importante per il 50% dei rispondenti); il 39% degli intervistati, però, ha dichiarato che questo servizio necessiterebbe ad oggi di un miglioramento.
Fondamentale, per poter accogliere i turisti provenienti dalla Cina, è anche disporre di materiale in lingua, quali guide turistiche e mappe della città (importante per il 48% degli intervistati), sito web tradotto (38%) e materiali di benvenuto in cinese (27%).
Per venire incontro ai gusti degli ospiti asiatici, gli albergatori dovrebbero porre inoltre attenzione al cibo offerto dal servizio in camera, che dovrebbe includere opzioni cinesi per il 37% degli intervistati, o alla colazione (importante per il 33% dei rispondenti).
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