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Il Propsecco Brut di Villa Marcello inaugura il Festival di Serravalle

(PRIMAPRESS) - Fontanelle -Treviso - “Abbiamo accolto con piacere l’invito a far incontrare il Vino con la Cultura e in particolare con il Teatro. Ciò dimostra come le produzioni della terra, quando sono di qualità, si possano fondere con le produzioni artistiche di alto livello, per sostenere e allietare, insieme, lo spirito umano”. 

Queste le parole della contessa Alessandra Marcello del Majno a commento della propria partecipazione alla XIII edizione del Festival di Serravalle dove interviene per la prima volta. 

Iniziata giovedì scorso nella struggente cornice verde del Castrum di Serravalle - Vittorio Veneto, un castello longobardo del IX secolo dal quale si domina la città,  la rassegna teatrale ogni anno si arricchisce di importanti artisti e  novità. 

La prima serata della stagione è stata inaugurata dal brindisi offerto dall’Azienda Villa Marcello Del Majno di Fontanelle, che ha avviato la manifestazione servendo il Prosecco DOC Spumante Brut a tutti i presenti.

La manifestazione è stata battezzata dagli organizzatori “Teatro e Vino” e in effetti, l’Associazione “Amici del Castrum” ha creato un punto di riferimento nella mappa culturale del Veneto, che sempre più trova la propria massima espressione favorendo l’incontro tra musica, cinema, letteratura ed enogastronomia. 

La sezione  “TEATRO E VINO”, all’interno del Festival, forte della consulenza della giornalista Cristiana Sparvoli, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene.

Lo spettacolo in programma La terra della mia anima, costituito da un monologo al quale la regista Laura Curino ha impresso un ritmo incessante, è stato  scritto da Massimo Carlotto,  e grazie alla splendida interpretazione di Titino Carrara che si è avvalso delle musiche dal vivo di  Maurizio Camardi  ha fatto vivere momenti di pura emozione, divertimento e  sincera commozione. 


- (PRIMAPRESS)