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Nuove risorse per ristrutturare delle strade rurali. La soddisfazione di Damascelli: adesso concertazione con il mondo agricolo

(PRIMAPRESS) - BARI - Era il giugno del 2012 quando il consigliere comunale Domenico Damascelli, appena eletto nella lista del Pdl, con una perentoria missiva invitava l’Amministrazionea presentare la candidatura della città di Bitonto per la Misura 125 dell’Asse 1 Psr “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”. Avendo da sempre a cuore le sorti delle campagne bitontine, l’esponente politico sapeva bene che razionalizzare e modernizzare il sistema delle strade rurali avrebbe migliorato aiutato un comparto così vitale per la comunità cittadina. “È necessario intraprendere ogni iniziativa volta al miglioramento e allo sviluppo delle infrastrutture al servizio dell’agricoltura, ottimizzando la qualità della rete viaria rurale”, scriveva il consigliere nella propostapresentata.  Per questi motivi, nella lettera in questione, Damascelli indicava tutti i dettagli dell’iter da seguire per evitare che al Comune potesse sfuggire un’occasione così importante per il mondo agricolo.  Così, in questi giorni, a distanza di più di due anni, la grande soddisfazione per la lieta notizia del finanziamento regionale con fondi europei.  Si tratta di un assegno da 500 mila euro per rimettere in sesto alcune strade rurali di Bitonto, Palombaio e Mariotto. I lavori dovranno essere ultimati entro il 31 dicembre 2015.  Grande compiacimento hanno espresso all’unisono i due consiglieri di centrodestra Domenico Damascelli e Carmela Rossiello: “E’ sempre positivo dare un contributo per la propria comunità, indipendentemente dallo schieramento cui si appartiene. Ora, però, urge proseguire in questa direzione. Per migliorare le condizioni della viabilità dell’agro rurale, si deve continuare nella riqualificazione dinumerose strade di campagna”.  “Nonostante la definizione, l’approvazione e la realizzazione di un progetto, che ha visto impiegate ingenti risorse finanziare già nell’anno 2010, la vastità dell’agro bitontino richiede necessariamente altri interventi. Tante arterie vanno sagomate e ricostruite; alcune asfaltate per la prima volta, altre riasfaltate per lunghi tratti ed altre ancora riparate con eliminazione di buche. Numerosi sono anche i tragitti distrutti dalle alluvioni e da ripristinare al più presto per salvaguardare la pubblica incolumità. Per la scelta degli interventi da effettuare, come già avvenuto in passato, l’Amministrazione dovrà necessariamente recepire i suggerimenti preziosi dei cittadini e degli agricoltori singoli e associati, che conoscono in modo approfondito l’agro rurale e dovrà consultare le organizzazioni di categoria. Soltanto così si potrà parlare, realmente, di governo partecipato” conclude Damascelli. - (PRIMAPRESS)