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MACFRUT, IL MEGLIO DELL’ORTOFRUTTA IN MOSTRA FINO A DOMANI A CESENA

(PRIMAPRESS) - ROMA – Appuntamento importante per l’ortofrutta italiano quello del Macfrut di Cesena, giunto alla sua ventinovesima edizione rimarrà aperto fino a domani presentando il meglio delle produzioni tricolori. Nei tre giorni aperti dalla visita del Ministro dell’Agricoltura Catania non mancano i confronti sui temi caldi del settore, dalla sostenibilità alla redditività di un comparto che da sempre ha fornito grandi soddisfazioni e stipendi sicuri. Proprio per ripristinare gli splendori dell’ortofrutta italiano, che continua ad andare benissimo all’estero, il Macfrut ha voluto presentarsi in maniera innovativa, puntando a svecchiare l’ambiente ortofrutticolo e riproponendo l’Oscar palter le migliori innovazioni in diverse categorie: Macchine e tecnologie per la selezione e per il confezionamento, Packaging e materiali d’imballaggio, Sementi e prodotti ortofrutticoli freschi, Logistica e servizi. In campo, oltre al mondo privato, anche enti di ricerca affermati come il CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) che con la struttura operativa Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì ha presentato in gara per l’Oscar Macfrut la nuova varietà di pero Falstaff, denominata anche “Abate rossa” per la sua somiglianza con la figlia Abate Fétel, la cultivar più diffusa in Italia, dalla quale si distingue per la colorazione rossa e per il sapore caratterizzato da aromi speziati vaniglia e cannella. Altre strutture del CRA, situato all’interno dell’area istituzionale del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Padiglione D n°30-31/29-32), presentano invece selezioni di patate ad alto contenuto di nutrienti salutari oltre al di recupero di un’antica varietà, la Ricciona di Napoli, che attualmente rappresenta la prima patata italiana iscritta nel Registro Nazionale delle varietà da conservazione. Non manca inoltre la patata “blu” presentata dal CRA-ORA Unità di ricerca per l’orticoltura di Monsampolo del Tronto (AP), originaria del Perù e molto ricercata dai grandi chef, che deve la sua colorazione all’elevato contenuto di antociani. All'incontro "Strumenti tecnici e organizzativi della ricerca per la sostenibilità dell’ortofrutticoltura", il direttore del dipartimento trasformazione e valorizzazione dei prodotti agro-industriali Paolo Ranalli ha presentato i risultati di nove progetti di ricerca, riguardanti le principali filiere agro-alimentari del Mezzogiorno d’Italia; ha inoltre mostrato delle procedure metodologiche per il trasferimento di questi risultati agli operatori agricoli della Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. - (PRIMAPRESS)