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AGRICOLTURA, IL MINISTRO CATANIA PREMIA LA RICERCA AL CRA

(PRIMAPRESS) - ROMA – "Il sistema di ricerca in agricoltura del Ministero è largamente sotto percepito, con questo evento vogliamo invece trasmettere all’opinione pubblica quanto sia pronto per come lo vorremmo e per quello che serve, aderente al territorio e vicino al suo utilizzo pratico”, con queste parole il ministro dell’Agricoltura Mario Catania martedì 27 novembre ha introdotto la conferenza stampa del CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) dedicata proprio ai progressi del settore e alla premiazione delle eccellenze. "L'attività di ricerca in agricoltura è fondamentale, - ha detto ancora Catania - ha una sua specificità che la differenzia sia dalla ricerca di base che dalle altre ricerche applicate ed è particolarmente importante perché viene proiettata verso l’economia reale e ha un legame forte con le imprese”.
L’incontro dal titolo “La ricerca che migliora la vita” ha visto altprotagonisti il Presidente del CRA, Giuseppe Alonzo, e il Direttore generale, Giuseppe Ambrosio, mentre il ministro ha voluto anche sottolineare il suo impegno per il CRA e l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (INRAN): “Ecco perché mi sono battuto in sede di Governo nel momento in cui si ipotizzava una soppressione di questi enti in favore della creazione di un'area di ricerca complessiva che non avesse più una specificità sull'agricoltura e l'alimentazione. In quel contesto ho fatto ogni sforzo - ha dichiarato il Ministro - per salvaguardare la qualità della nostra ricerca e la sua specificità, che è un valore importantissimo, come dimostrano i prodotti e gli studi che sono stati presentati questa mattina, frutto di un lavoro durato tanti anni e che ha visto il prezioso impegno dei nostri ricercatori".
“L'obiettivo principale del CRA è quello di proseguire sulla strada intrapresa - ha dichiarato poi il Presidente dell'ente, Giuseppe Alonzo - continuando così a dare, grazie anche alle professionalità del personale dell'INRAN, risposte valide alle esigenze dei nostri agricoltori”.
La parola è poi passata ai ricercatori impegnati nelle varie sedi operative del CRA distribuite su tutto il territorio nazionale, premiate per eccellenze nella frutticoltura (la pera rossa Falstaff premiata con l’Oscar Macfruit 2012 opera dell’Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì) , orticoltura, viticoltura, cerealicoltura, casearia, apicoltura e bachicoltura. Un panorama ampio e variegato, con riflessi immediati nel mercato e per il pubblico. Ad esempio per la mela Golden Orange che grazie alla ricerca è resistente alla ticchiolatura, evitando così numeosi trattamenti durante l’anno e dando quindi la possibilità di avere più facilmente un prodotto “bio”. Premio speciale anche per Lorenzo Rivalta, da quaranta anni al lavoro per il CRA nella selezione delle varietà migliori di pera e ora in pensione, con ottimi risultati anche economici visto che le royalties dovute per la pera Carmen (una delle più piantate in tutto il mondo) e per le altre varietà selezionate sono appannaggio proprio dell’istituto. Un altro esempio di come la ricerca, quando fatta bene, migliora la vita ed è perfettamente in grado di autosostenersi.  - (PRIMAPRESS)