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AGRICOLTURA E IMPRESA, IL FUTURO NELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

(PRIMAPRESS) - ROMA – Internazionalizzare ed esportare, queste le chiavi del successo dell’impresa agricola italiana che vuole crescere e svilupparsi emerse dal forum organizzato a Velletri dal CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) e la sua sede veliterna insieme al Rotary Club locale. L’incontro, dal titolo “Impresa agricola: quale futuro” si è tenuto nella ex Cantina Sperimentale giovedì 22 novembre ed ha coinvolto personalità di alto livello, in grado di fornire spunti pratici, oltre che teorico-strategici, agli imprenditori presenti. L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente del CRA Giuseppe Alonzo che ha centrato subito il tema principale: “Troviamo insieme il modo per creare impresa, vogliamo dare una mano per realizzare prodotti anche innovativi con l'appoggio della struttura di ricerca. Una struttura che è qui ma che è anche in tutta Italia grazie alle varie sedi del CRA”.alt L’intervento dell’avvocato Roberto Ficcardi, è stato mirato ad approfondire una serie di tematiche utili per gli imprenditori agricoli presenti in sala sulle differenze e le possibilità delle varie forme di impresa previste dalla normativa, dalle Società Consortili alle ATI (Associazioni Temporanee di Impresa) per arrivare alle ATS (Associazioni Temporanee di Scopo). Infine la parola è passata ad Antonio Olivieri, docente di Tecnica degli scambi e internazionalizzazione d’impresa: “Essere leader sul mercato locale va bene – ha esordito Olivieri - ma poi affacciarsi all'estero necessita di una serie di altre capacità, a cominciare dalla conoscenza e dalla capacità di uso della lingua inglese. Il mercato mondiale del vino è previsto in crescita del 6% entro il 2015, mentre i consumi crescono a ritmi impressionanti in Paesi come il Brasile, a +50%, o la Cina, con un +87%. Nessun altro settore può vantare numeri di questo tipo e allora vi chiedo – ha continuato - cosa dovrebbe fare l'impresa per sfruttare questo momento? Siamo pronti ad esportare? L’idea che propongo – ha concluso Olivieri – è quella di una collaborazione tra istituzioni e imprese per creare uno sportello unico, un help desk per le esportazioni da mettere a disposizione dei soggetti comuni (come ATI o ATS) che vogliono aprirsi al mercato internazionale. Ciò ridurrebbe i costi e allargherebbe l’offerta con un catalogo comune, mission leader, ecc.”. Molti gli imprenditori in sala attenti e partecipi durante le relazioni, tra loro anche il vicesindaco di Velletri Marcello Pontecorvi con l’assessore all’Agricoltura Carlo Guglielmi e il sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti mentre altri interventi – dopo il saluto d’apertura e di chiusura del presidente del Rotary Club di Velletri Bruno Mammucari - sono stati affidati , con la moderazione di Valter De Dominicis del Rotary, al direttore del centro sperimentale del CRA di Velletri Gaetano Ciolfi e a Raffaele Rendina. - (PRIMAPRESS)