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Scavi di Pompei: Finmeccanica dona tecnologie Selex e Telespazio al Mibact

  • di Paolo Picone
  • in Economia
(PRIMAPRESS) - ROMA -  Dal prossimo mese di settembre gli scavi archeologici di Pompei saranno finalmente sotto controlli e resi più sicuri. Questo grazie alle tecnologie e servizi innovativi per il monitoraggio e la tutela del sito archeologico messe gratuitamente a disposizione da Finmeccanica al Mibact, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con cui questa mattina ha siglato una convenzione. Attraverso le due società Selex ES e Telespazio, Finmeccanica offrirà sin da oggi la propria esperienza tecnologica in aiuto a chi è preposto alla tutela e valorizzazione di uno dei siti archeologici più delicati e famosi del mondo, ma – la cronaca racconta – anche tra i più trascurati finora. "La convenzione - ha affermato il presidente di Finmeccanica, Gianni de Gennaro - prenderà il via subito e l'importo complessivo che stanzieremo per questa operazione è inferiore a 2 milioni di euro". Gli scavi saranno controllati dai satelliti, all’interno da una rete di sensori, in modo tale non solo da garantire la sicurezza dei turisti, ma anche di analizzare costantemente con apposite apparecchiature i materiali e prevenire futuri crolli. La scelta di Pompei da parte di Finmeccanica è nata da un lato dalla consapevolezza dell’urgenza delle sfide che il sito deve affrontare, dall’altro dalla volontà di restituire al territorio campano, dove il Gruppo Finmeccanica impiega oltre sei mila dipendenti divisi nelle diverse società controllate, parte della ricerca tecnologica nella quale il Gruppo investe in maniera rilevante. Finmeccanica fornirà agli addetti del sito strumenti innovativi per la visualizzazione - anche su apparati mobili - dei risultati del monitoraggio satellitare interferometrico e di una rilevazione sul posto mediante reti di sensori wireless, finalizzati all’identificazione di movimenti lenti di terreni e strutture a supporto del controllo della stabilità del sito archeologico. Inoltre realizzerà un sistema completo, a copertura dell’intero processo che va dall’acquisizione di dati, alla fruizione dell’informazione attraverso una piattaforma dedicata. Il servizio di monitoraggio interferometrico di Telespazio fornisce dati relativi agli spostamenti lenti di terreni e manufatti sia sull’intero sito di Pompei Scavi, che sulle aree limitrofe, consentendo anche un’analisi del contesto circostante l’area degli scavi che permetta ai responsabili di pianificare azioni di prevenzione o rispondere alle emergenze. Una seconda serie di dati proverrà da reti wireless per “l’early warning” predisposta da Selex ES, in grado di fornire informazioni in real-time relative a specifiche aree del sito. Il servizio nel suo complesso sarà reso accessibile via web attraverso l’infrastruttura fornita da e-GEOS, e quindi fruibile tramite browser internet. «I primi dati saranno disponibili entro agosto 2014, mentre la fase più importante di tuttal'operazione sarà tra settembre e dicembre -  ha spiegatoFabrizio Giulianini, ad di Selex ES -  i dati raccolti daisensori saranno trasmessi a una sala operativa grazie allatecnologia wireless”. Finmeccanica provvederà inoltre allaformazione del personale della soprintendenza affinché sia ingrado, una volta terminata la convenzione, di utilizzare latecnologia donata, in particolare di leggere i datitrasmessi. «La convenzione che sottoscriviamo - ha spiegato il Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini - si aggiunge a quella già esistente da parecchi anni con la fondazione Packard per il sito di Ercolano. Occorre superare il dibattito tardo e ideologico sul rapporto tra privati e patrimonio culturale. Il contributo dei privati può diventare un elemento integrativo rispetto alla funzione di tutela che spetta allo Stato e che non è in alcun modo sostituibile». «La tecnologia -ha precisato  l'amministratore delegato di Finmeccanica, Alessandro Pansa, intervenendo alla presentazione della convenzione – è un enorme corpo e, se ben gestita e incanalata, consente attraverso le stesse competenze e strutture utilizzi straordinariamente differenti, dalla sicurezza civile al militare». Un chiaro esempio per Pansa è proprio questo della convenzione per Pompeidell'alta tecnologia che «consente la protezione ma anche la produzione di un bene collettivo». «Questo - ha spiegato Pansa - è un impegno di Finmeccanica a fornire servizi gratuitamente a Pompei, per un valore di oltre 1,7 milioni, per poter meglio aiutare chi si occuperà della ristrutturazione e recupero: è la nostra tecnologia al servizio del Paese e del suo principale patrimonio». Nel corso della presentazione di ieri a Roma, il Ministro dei Beni Culturali Franceschini ha anche annunciato che il vicedirettore del Grande Progetto Pompei, Fabrizio Magani, sarà presto sostituito, sottolineando di aver chiesto a Magani, che è anche direttore
Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dell'Abruzzo, di concentrarsi su L'Aquila, «altra grande emergenza italiana, anche se in questo momento non fa notizia». Franceschini ha quindi precisato che nei prossimi giorni «verrà individuata una professionalità che potrà affiancare Nistri», generale dei carabinieri attualmente direttore generale del Grande Progetto Pompei
 
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