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La storia e gli archivi delle sartorie dell'alta moda nella mostra Romaison all'Ara Pacis e Mattatoio Testaccio

  • di Michele Rak
  • in Cultura
Tilda Swinton e Oliver Saillard
ph. Piero Biason Tilda Swinton e Oliver Saillard
(PRIMAPRESS) - ROMA - La moda che si intreccia con la storia della sua stessa evoluzione attraverso l’archivio dei modelli che hanno caratterizzato le tendenze in circa un secolo di fashion design. E’ così che si sintetizza ROMAISON 2020, la mostra che si apre il prossimo 23 ottobre con una doppia location, al Museo dell’Ara Pacis e al Mattatoio Testaccio. Questa prima edizione, voluta dalla Sindaca Virginia Raggi, è un racconto contemporaneo della Moda come laboratorio progettuale dove l’alto artigianato convive con l’archivio come documentazione di stilemi che hanno contaminato le diverse collezioni in varie epoche. Due mondi unici che esprimono la profonda cultura del Made in Italy: la conoscenza e lo studio dell’archivio, insieme all’espressione creativa del nostro comparto artigiano, attraverso arti visive, fotografia, costume e cinema. Una nuova possibilità per la città, che apre i suoi luoghi storici a progetti e iniziative dedicate alla ricerca e alla cultura di moda, fuori dalle sovrastrutture dell’industria, partendo dalle radici artigianali del proprio territorio, per tradurle nel flusso di una contemporaneità digitale e tecnologica. Negli spazi del Museo dell’Ara Pacis, una grande mostra dedicata alle più prestigiose sartorie di Costume romane curata dalla storica e critica della moda Clara Tosi Pamphili, rievoca la dimensione dei laboratori atelier in cui si potrà conoscere da vicino l’aspetto creativo e di ricerca, le tecniche uniche e il savoir faire italiano ed entrare in contatto con gli archivi privati e le collezioni delle sartorie. Annamode, Costumi d’arte - Peruzzi, Farani, Pieroni, Tirelli, luoghi storici frequentati dai più grandi nomi del cinema ma anche da molti stilisti e couturier – per studiare, collaborare o ispirarsi – saranno protagonisti di una esposizione ricca di abiti e accessori di diverse epoche. Per la prima volta oltre ai costumi di cinema e teatro, si svelerà il ricco patrimonio, unico al mondo, di pezzi autentici dalla fine del ‘700 ad oggi, raccolti con cura e passione in quasi un secolo di attività. Pezzi iconici, ma anche bozzetti dell’archivio personale di Gabriele Mayer, foto e video, che renderanno visibile il rapporto fra la Moda e il Costume come spunto per l'invenzione di manufatti che vanno oltre il concetto di Moda. Un forte connubio tra artigianato e tradizione che continua ancora oggi e che guarda alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale. Una sezione dedicata a Mensura che produce manichini da più di un secolo evidenzia il rapporto fra arte e artigianato con pezzi autentici che vivono al confine tra scultura e manichino. In questa idea di narrazione contemporanea e sperimentale, s’inserisce la straordinaria performance “Embodying Pasolini” che, trasmessa in diretta streaming, renderà fruibile in tutto il mondo questo evento unico. Al Mattatoio di Testaccio, sarà protagonista TILDA SWINTON, la pluripremiata attrice scozzese già vincitrice del Premio Oscar nel 2008 e Leone d’Oro alla Carriera alla recente edizione della Mostra del Cinema di Venezia. L’evento curato da Olivier Saillard, storico della moda, fashion curator di fama mondiale ed ex direttore del Museo della Moda Galliera di Parigi riflette sul potere evocativo dei costumi, realizzati dagli artigiani romani per i film di Pier Paolo Pasolini. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale. Organizzazione Zètema Progetto Cultura. Contributo tecnico di Rinascente. Si ringraziano Fondazione Cineteca di Bologna e Istituto Luce – Cinecittà e la Fondazione Cinema per Roma. - (PRIMAPRESS)