Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Juan José Millás ospite dell'Instituto Cervantes di Napoli

Lo scrittore spagnolo Juan José Millás
Lo scrittore spagnolo Juan José Millás
(PRIMAPRESS) - Arriva domani all’ Instituto Cervantes di Napoli il grande scrittore spagnolo Juan José Millás. Considerato uno dei più importanti romanzieri ed elzeviristi del suo paese, Millás  - Premio Planeta nel 2007 per il suo romanzo autobiografico “El mundo” - terrà a Napoli un incontro-evento dal titolo “Las Palabras”, organizzato dall’istituto di linga e cultura spagnolo in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli "L'Orientale", in occasione della chiusura della IV edizione del corso di traduzione letteraria per l'editoria. Con l'autore, partecipano all'incontro anche Luisa Castro, direttore della sede napoletana dell'Instituto Cervantes e Maria Alessandra Giovannini, ispanista dell'Università L'Orientale.  Nato a Valencia nel 1946, Juan José Millás è uno degli scrittori più rappresentativi della realtà letteraria spagnola contemporanea e attraverso la sua opera è possibile seguire l’evoluzione della cultura e della società del suo paese, dalla ritrovata democrazia nel 1975 fino a oggi. È infatti il 1975 l’anno d’esordio, in cui pubblica il suo primo romanzo, “Cerbero son las sombras”, un’opera ancora legata allo sperimentalismo di quegli anni, che riceve grande consenso di critica. Le opere pubblicate negli anni ’80 sono accolte dal pubblico con interesse, ma è solo nel 1990 che Millás verrà riconosciuto come una delle voci più interessanti della nuova narrativa spagnola, con il romanzo che gli assicurerà anche il successo di pubblico, “La soledad era esto”. Da allora lo scrittore ha continuato a pubblicare non solo romanzi, ma anche raccolte di racconti e progetti letterari in cui la scrittura dialoga con l’arte fotografica o con il disegno. Dagli anni ’90, grazie alla collaborazione con testate giornalistiche importanti come El País, scrive anche articoli che coniugano l’aspetto giornalistico, l’analisi di costume e l’osservazione della propria contemporaneità, con quello letterario, in cui convergono le modalità e i temi che caratterizzano il suo universo narrativo. - (PRIMAPRESS)