Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

"Aperitivo con l'autore": venerdì 27 febbraio, Micaela Scapin presenta il suo nuovo libro

  • di RED COM
  • in Cultura
(PRIMAPRESS) - PIANIGA - Venerdì 27 febbraio, alle ore 18.00, alla Biblioteca Comunale di Pianiga (Viale Giulio Onesti, 1), la giornalista e scrittrice Micaela Scapin presenterà il suo nuovo libro Scusate per il disturbo edito da LA TOLETTA edizioni di Venezia, nell’ambito della rassegna “Aperitivo con l’autore”. La rassegna, che prevede sei pomeriggi di incontri con sei scrittori, èorganizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pianiga in collaborazione con l’Associazione Librarsi. Al termine dell’incontro, è previsto un aperitivo con stuzzichini. Dopo Svegliati sono le nove, Micaela torna a scrivere di orizzonti interiori: una storia d'amore incentrata sulle vicende, sulla memoria e sugli affetti di una famiglia. Scusate per il disturbo è un viaggio fatto di amore e di dolcezza nel cuore di una madre che, dopo aver scoperto di essere stata colpita da una forma di demenza, sa di dover lasciare un testamento sentimentale alla figlia, per aiutarla a sopravvivere alla malattia e all’oblio della memoria. Un libro-racconto che evoca musiche, voci del passato, immagini in bianco e nero. Racchiude non una vita, ma l’esistenza di molte persone. Una sorta di diario che Adele scrive alla figlia Emma per accompagnarla ad affrontare il dolore della sua malattia e per lasciarle l’eredità più importante: la memoria famigliare. Scrivere il diario è l'ultimo gesto d'amore di una donna poco abituata ad usare la penna, che, con una estrema forza di volontà, costringe la memoria vacillante a tornare indietro nel tempo, ripercorrendo il film della sua vita e della sua famiglia: dalle immagini di una Venezia popolosa degli anni Settanta fino alla povertà delle famiglie dei primi anni del Novecento. Anni difficili, che siamo abituati a conoscere attraverso le immagini dei film del neorealismo e che riaffiorano nella memoria di Adele che si affretta a trascrivere tutto freneticamente nel diario. Prima che arrivi il buio.
- (PRIMAPRESS)