PESCARA – Si alza il sipario sull’edizione 2012 del Webfest di Pescara e subito si entra nel vivo del tema principale della manifestazione: Internet e le nuove tecnologie. Molti sono gli argomenti trattati nella tre giorni abruzzese che comprendono un po’ tutte le tematiche afferenti al web, spaziando da quelle prettamente tecniche a quelle più ludiche e creative. Particolare focus è rivolto alla parte visual, quella fetta importantissima della rete che, grazie al Web 2.0, sta sempre più guadagnando un ruolo di primissimo piano tra i professionisti del settore.Il mondo visual è ben rappresentato in questa edizione da iStockphoto, la più trafficata piattaforma mondiale di immagini, audio e video royalty-free, parte del gruppo Getty Images, organizzatrice di due interessantissimi workshop rivolti alla comunicazione aziendale e agli appassionati di fotografia. “Il Webfest è uno degli eventi più autorevoli in Italia per quanto riguarda il mondo web e abbiamo apprezzato molto il modo in cui è stato organizzato e la tipologia di incontri e di eventi che hanno trovato spazio nel programma.Per noi è un evento di notevole rilevanza attraverso il quale cercheremo di metterci in contatto con tutti i creativi e i professionisti del settore, non solo per spiegare quello che facciamo, ma anche per avere dei preziosi feedback. Noi siamo storicamente una realtà 100% online, però il contatto ‘fisico’ con i nostri utilizzatori è fondamentaleâ€, sottolinea Nicola Ghezzi, Director International Marketing Italia e Spagna di iStockphoto e Getty Images.“I social network e il Web 2.0 hanno rappresentato una crescita davvero impressionante dell’utilizzo e delle applicazioni delle immaginiâ€, continua Ghezzi, soffermandosi sull’importanza del Web 2.0 in tema di visual. “I social network, di fatto, oggi rappresentano il collettore mondiale della fotografia, dove si possono trovare un totale di 250 milioni di immagini caricate ogni giorno. Se si prende in considerazione il solo mondo di Flickr, possiamo trovare qualcosa come 3 miliardi di immagini: un luogo dove tutto il mondo della fotografia si dà costantemente appuntamento. E si tratta di un consumer generated content molto autentico, poiché, rispetto alla fotografia tradizionale da sempre più posata e da studio, è in grado di mostrare effettivamente ciò che è il mondo reale. E proprio sulla base di queste considerazioni, lo stesso consumatore ha reagito in modo assolutamente positivo, richiedendo sempre più un visual che sia sempre meno costruito e il più realistico possibile. Anche le stesse immagini vengono attualmente utilizzate in un modo del tutto inconcepibile fino a 10 anni fa, in un modo molto più complesso e articolato. Se si pensa infatti alle campagne pubblicitarie di qualche anno fa, la maggior parte di esse erano caratterizzate da un allestimento in studio o in location altamente selezionate, da un fotografo di fama nazionale o internazionale e da un budget di spesa molto elevato. In quell’occasione venivano scattate diverse fotografie, ma alla fine la scelta era su una o su poche di esse che venivano destinate a un’unica campagna stampa. Con l’evoluzione del mondo digitale, di Internet e dei social network, invece, tutta questa prospettiva è completamente cambiata: non esiste più solo il semplice shooting e l’utilizzo per un unico mezzo stampa, ma tutto il servizio realizzato (non più una sola foto) viene articolato su tutti i tipi media digitali. Le stesse aziende, difatti, sono ormai abituate a cambiare molto più di frequente le immagini delle loro campagne rispetto al passatoâ€.E proprio sul rapporto tra visual e comunicazione e advertising che ci si vuol fare maggiormente il punto in questa edizione del Webfest. Su questo tema Nicola Ghezzi, non ha dubbi: “E’ evidente che vi è un interesse sempre maggiore da parte delle aziende per capire l’impatto delle immagini, soprattutto per quelle diffuse in rete. Qualche settimana fa, ad esempio, eravamo presenti a Internet World a Londra, uno dei più importanti eventi Internet a livello mondiale: nei loro discorsi, i grossi colossi del digital come Microsoft e Google hanno evidenziato quanto sia importante cercare di instaurare la giusta connessione emotiva, nel momento giusto e nel posto giusto, con i propri consumatori. Essendo tutti noi abituati a utilizzare il mondo digitale quotidianamente, diventa essenziale per le aziende capire come utilizzare le loro immagini in un mondo che è in continua evoluzione, cercando di essere consistenti e coerenti nella comunicazione con i propri utenti finaliâ€. E come utilizzare al meglio le immagini per fare brand awareness? Ghezzi suggerisce: “Le quattro regole principali da seguire sono: Differenziarsi, ossia controllare costantemente ciò che fanno i competitor in modo tale di creare qualcosa di diverso; Trovare un linguaggio visivo rilevante sia per il brand sia per quello che si vuole comunicare; Mettere a punto una comunicazione che possa andare bene per tutti i mezzi di comunicazione che si intende utilizzare, siano essi analogici o digitali, in modo che sia più facilmente memorizzabile da parte di chi la vede; Cercare di costruire un tipo di immagine il più emozionale possibile, al fine di creare un’interazione emotiva con il consumatoreâ€.
WEBFEST 2012: L’IMPORTANZA DEL VISUAL CON ISTOCKPHOTO
