ROMA – Modificare i vincoli del patto di stabilità interno e le norme sulla tesoreria unica e avviare subito una riforma in senso federale. Queste sono le richieste avanzate al Governo dall’AICCRE, l’Associazione italiana di Comuni, Province, Regioni e comunità locali. “L’Italia deve decidere da che parte stare†afferma Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE (nella foto) “con i Paesi a democrazia compiuta che puntano sul decentramento amministrativo oppure regredire a posizioni centralisticheâ€. Verrengia ha poi sottolineato come questa fase “sia decisiva per le riforme istituzionali da promuovere in tempi brevi con un ampio dibattito che porti al completamento della riforma del 2001, che si fermò al Titolo Vâ€. L’AICCRE auspica una riorganizzazione del sistema istituzionale territoriale e la creazione di un Senato federale a rappresentanza territoriale composto da eletti localiâ€. Tutte le proposte partono comunque dalla riconferma dell’Ente Provincia. “La questione delle Province†sostiene Verrengia “è stata trattata con superficialità ed un certo fastidio dalla classe politica e dai media, sacrificata sull’altare dei costi della politica. E’ pura demagogia, come abbiamo dimostrato più volte insieme all’UPI con dati incontrovertibiliâ€. Martedì prossimo, 20 marzo, a Strasburgo, la delegazione italiana dell’Associazione parteciperà ai lavori del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE) che tratterà proprio la problematica degli Enti intermedi.