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Vaccini, Figliuolo spinge le regioni ad accelerare le somministrazioni per rendere l’Italia sicura

ROMA – Il numero di 7.561.566 persone vaccinate anche con la seconda dose non basta per mettere al sicura l’Italia. Ne è convinto anche il Commissario all’emergenza Figliuolo che spinge le regioni più lente a trovare il passo stimolando le categorie di “somministratori”. “L’imperativo categorico è accelerare – dice Fgliuolo – Abbiamo fatto molto, ma dobbiamo allungare il passo.L’obiettivo è superare le 500.000 dosi al giorno entro giugno. Occorre coinvolgere di più i medici di base e le farmacie.Attualmente l’impiego dei medici di libera scelta non è omogeneo nelle varie Regioni, ma è indispensabile l’adesione uniforme”. La considerazione fatta da Figliuolo è che se ogni medico inoculasse 10 vaccini al giorno, otterremmo 430.000 dosi in più, cui si aggiungerebbero 100mila delle farmacie. L’anello debole della campagna vaccinale è in parte quella dei medici di base troppo spesso collocati in una “confort zone” che non li ha visti impegnarsi più di tanto in alcune aree.

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