SUMY (UCRAINA) – La strage di Sumy in Ucraina con 31 vittime, tra cui due bambini, ha fatto reagire tutta la comunità internazionale con parole di condanna per i missili lanciati dalla Russia nel giorno della Domenica delle Palme con le famiglie che andavano in chiesa. “I missili nemici hanno colpito una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, scuole, auto in strada… e questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in Chiesa. Solo un bastardo può comportarsi così”. Così il presidente ucraino Zelensky ha commentato su Telegram il raid russo a Sumy in cui hanno perso la vita le 31 persone. L’interrogativo ora è capire quali saranno le reazioni che finora hanno sostenuto la necessità di una pace facendo rinunciare l’Ucraina alle terre di cui si è impossessata Mosca.
Ucraina: la strage degli innocenti di Sumy. La pace impossibile
