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TURISMO: LA SFIDA DELLE NUOVE TECNOLOGIE

maddaloni2 ROMA – Presentato questa mattina a Roma, dall’Unioncamere (Unione Camere di Commercio italiane) e dall’ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) il Rapporto 2012 Impresa Turismo che traccia un bilancio in chiaroscuro del comparto nell’attuale situazione di crisi economica e stimola l’intera categoria a misurarsi su nuovi scenari. Dai dati del Rapporto emerge chiaramente che otto imprese dell’industria della vacanza su dieci sono presenti sul web e circa il 48% permette la prenotazione attraverso i sistemi di booking online. Inoltre ben il 33,3% è presente sui social network, quota in notevole aumento rispetto allo scorso anno (19,8%), con punte del 37,3% per gli hotel. Il risultato? L’industria della vacanza nel suo complesso tiene (-0,2% il bilancio annuale delle camere vendute) e gli operatori più innovativi, cioè quelli che consentono anche la prenotazione digitale (47,9%) ottengono un tasso di occupazione delle proprie strutture superiore di 10 punti percentuali rispetto alla media. Sembra questa la strada da percorrere visto che 4 turisti su 10 ormai utilizzano solo le nuove tecnologie per organizzare i propri viaggi. “Per sfruttare appieno le potenzialità del territorio, attraverso un turismo moderno e sostenibile, dobbiamo avere il coraggio di ragionare sui nostri punti deboli”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello “Tra questi, le infrastrutture, il sostegno al ricorso alle nuove tecnologie, la riduzione del carico fiscale e della burocrazia. Sul fronte del credito, dobbiamo impegnarci a incentivare strumenti finanziari come il credito turistico e promuovere la creazione di fondi di rotazione per le azioni di riqualificazione delle imprese. Senza dimenticare di perseguire una seria politica della formazione, il cui primo obiettivo dovrebbe essere quello di ottenere la scuola di formazione permanente sul turismo, in linea con quanto esiste negli altri Paesi europei”. La necessità di utilizzare maggiormente le applicazioni hi-tech viene confermata anche dal Presidente dell’Isnart Maurizio Maddaloni (nella foto) “I turisti che usufruiscono delle nuove applicazioni sugli smartphone sono cresciuti del 224% e per questo motivo Isnart ha creato una app specificamente dedicata alle strutture turistiche certificate. Il turismo italiano ha retto comunque gli urti della crisi più degli altri settori economici anche grazie al marketing dei prezzi in calo nella bassa stagione e cambiando le strategie di promozione e commercializzazione degli operatori tra i quali sta aumentando il ricorso all’intermediazione professionale organizzata sia da parte delle strutture ricettive che vedono aumentare l’occupazione delle camere, sia dei turisti per prenotare le vacanze”. Il comparto alberghiero registra un leggero vantaggio, con un tasso medio del 48,4% ed un incremento del +1,5% sul 2010. Più difficile invece la situazione dell’extralberghiero, che con il 37,6% di occupazione camere si attesta al -2,3%. Rispetto alla media si distinguono le strutture ricettive nelle città di interesse storico artistico (che registrano il 51,1% di vendita delle camere) e nelle destinazioni dei laghi (45,9%) Crescono i flussi internazionali che compensano i dati di un turismo domestico in evidente contrazione.

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