FERRARA – Una scossa di terremoto di magnitudo 6 (e non 5,9 come accertato in un primo momento) ha colpito oggi, alle 4:04 del mattino, diverse zone del Nord Italia, tra Modena, Ferrara e Mantova, provocando la morte di almeno sei persone. Il sisma è stato sentito anche a Milano, Torino, nella Liguria di Levante e in gran parte del Veneto. L’epicentro, ha riferito la Protezione Civile in una nota, è stato localizzato tra i comuni di Finale Emilia e San Felice sul Panaro in provincia di Modena, e Sermide in provincia di Mantova. Due operai sono morti a Sant’Agostino, nel ferrarese, mentre stavano svolgendo il turno di notte, per il crollo di parte di un’azienda di ceramiche In una frazione di Sant’Agostino è morto un terzo operaio, che lavorava nell’azienda Tecopress di Dosso. La quarta vittima è un lavoratore in turno a Bondeno, provincia di Ferrara, morta sotto le macerie in un’azienda di polistirolo. Altre due persone, due donne, sono morte a causa di un malore in seguito alla scossa: si tratta di una 37enne di origini tedesche che viveva in provincia di Bologna e di una ultracentenaria che viveva in provincia di Ferrara. Il capo della Protezione civile, prefetto Franco Gabrielli, è arrivato in Prefettura, a Ferrara, dove ha presieduto un vertice per fare il punto sull’emergenza terremoto. “Devo purtroppo ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi, coinvolti ieri in un vile attentato”, ha detto oggi il Papa al Regina Caeli, pregando “per i feriti, tra cui alcuni gravi, e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza e per i suoi familiari, che sono nel dolore”. “Il mio affettuoso pensiero va anche alle care popolazioni dell’Emilia Romagna colpite poche ore fa da un terremoto”, ha detto ancora Benedetto XVI.
TERREMOTO IN EMILIA: SEI MORTI E DANNI AL PATRIMONIO CULTURALE INGENTI
